Regia di Rowan Joffe vedi scheda film
Sempre più spesso capita di produzioni con nomi di peso, nel caso Nicole Kidman, Colin Firth, ma anche Mark Strong, faccia nota più dell'appellativo, che non vengono distribuite nelle sale europee: conta, certo, anche l'esito commerciale in patria, ma dirottare film progettati per incassi di un certo rilievo verso i canali tv o le uscite in video è abbastanza curioso. "Before I go to sleep" è tratto dal romanzo omonimo di S.J. Watson, da noi reintitolato "Non ti addormentare": la protagonista Christine si sveglia ogni mattina senza sapere dove sia, chi sia, e cosa rappresenti l'uomo che le dorme accanto. Soffre di un disturbo della memoria, che ha rimosso tutto il suo vissuto, e tutti i giorni deve riapprendere cose, purtroppo, spesso dolorose. Ma c'è anche uno psichiatra che la chiama, e le insinua il dubbio che quello di cui viene a conoscenza potrebbe essere non corretto.... Il regista Rowan Joffe si è anche riscritto la sceneggiatura, e peraltro il film è molto simile al romanzo, in ogni passaggio, pure quelli decisivi. Benchè lo spunto sia interessante, gli attori facciano il loro mestiere senza sbavature e la pellicola abbia sostanzialmente un' impostazione curata, è la storia che ha poco nerbo, e la suspence, che in un thriller è essenziale, è latitante, anche perchè lo spettatore, come il lettore del romanzo da cui è tratto il film, ha modo eccome di arrivare al quadro della situazione prima della protagonista, e lo snodo si regge davvero su un risvolto poco probabile da reggere. Il finale ai limiti del melenso, poi, è un inciampo che si poteva risparmiare.
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