Regia di Kevin Reynolds vedi scheda film
Nel 1991 Kevin Costner ha interpretato Robin Hood il principe dei ladri
Un film che ha diviso molto la critica: ed infatti ha avuto sia nomination agli Oscar ma anche ai Razzie Awards.
Il problema di questo film è capire come lo si vuole vedere.
Se vogliamo vederlo come un film drammatico, che racconta la storia di un Robin Hood eroe, e di un momento storico di grande confusione: allora effettivamente è un film che non è particolarmente riuscito.
Se invece, vogliamo vedere questo film come una pellicola semi divertente, con momenti di forte ilarità e che non si prende particolarmente sul serio: allora, in questo caso, la pellicola non è così male.
È chiaro che il film ha un sacco di problemi: ma il problema più grande purtroppo è proprio Kevin Costner, che anche, e soprattutto, nella versione originale, ha un accento americano veramente eccessivo.
Sì. in certi momenti sembra proprio accentuarlo. Ecco perché ho parlato di commedia che non si prende sul serio.
D’altronde quasi tutti i personaggi hanno dei momenti comici da Alan Rickman a Christian Slater, da Morgan Freeman a Mary Elizabeth Mastrantonio ma anche Geraldine McEwan (che noi siamo abituati a vedere come miss Marple, e qui è una strega).
Potrebbe essere che effettivamente il film volesse anche far sorridere, chissà.
È probabilmente questo il problema del Principe dei ladri non si riuscire ad identificarsi con un genere cinematografico: è un film drammatico o un film che vuole virare sulla comicità?
In questo senso la regia effettivamente non fa un buon lavoro, non dando un chiaro segnale su che cosa vuole proporre.
La colonna sonora e il montaggio sono più che sufficienti.
Il film, alla fine si fa vedere, ma resta il pensiero che con quel cast e quel budget si poteva, e si doveva, fare meglio.
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