Regia di Marjane Satrapi vedi scheda film
Dico subito che il mio commento a questo film esclude categoricamente la insulsa e blasfema sigla finale che, se considerata, abbasserebbe il mio personale voto da 7 a 4. Ma siccome voglio evitare di gettar via il bambino con i panni sporchi, fingo non averla vista e mi concentro sul film che invece vale la pena di vedere, a patto che si abbia lo stomaco abituato al genere horror. Si tratta infatti di una commedia nerissima (per meglio dire "splatter") sul tema della schizofrenia violenta. Per apprezzarlo bisogna prenderlo così, senza attribuirgli un significato superiore che non ha (almeno credo, vista l'espressione ebete di quasi tutti i protagonisti) e senza offerndersi per le inevitabili battute di scarso gusto. Anche perché la sceneggiatura è piuttosto solida, gli fx perfetti, la fotografia al servizio totale della storia, e l'ebetismo dei principali attori credo (spero!) che sia una deliberata scelta di regia. Come letto in altri commenti, la cosa migliore del film è certamente la personalità debosciata del gatto, ma anche il cane non è male come suo contraltare.
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