Regia di Peter Berg vedi scheda film
Rigoroso e trascinante, bell'esempio di film bellico odierno fra locations strepitose e propaganda decisa.
Duro, retorico, propagandistico, furioso, come i film di guerra di una volta. Lone Survivor non molla mai la presa, è girato con un'energia invidiabile e ci porta dentro uno scotro militare. Al centro, circondati, intrappolati. No approfondimenti politici, no esistenzialismo, no filosofia. Solo guerra e sangue da una parte e dall'altra, i 'buoni' e i 'cattivi'. Ma lo fa con rigore e una veemenza da far tralasciare la propaganda e soffermarsi sul focus del combattente, sulla sua tenacia, la sua forza, in sintesi la forza dell'uomo capace di dominare la natura. Ecco Peter Berg coglie questo, forse senza volerlo, oppure no, ma qui ci sono attimi di pura resistenza alle avversità, al dolore, alla paura (come citato già nella rece di FilmTv e non solo) che richiamano frames cristologici da non passare inosservati. Politicamente che dire... Ma... Però come molti film Usa sulla guerra di Corea nei '50 poi riconsiderati successivamente, aspetterei a far cadere la mannaia della Storia prima del dovuto.
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