Trama
In piena epoca western, Mary Bee Cuddy (Hilary Swank), insegnante di scuola, è una vera pioniera e agisce come il migliore degli uomini. George Briggs (Tommy Lee Jones), invece, è un disertore dell'esercito considerato un fuorilegge. Insieme, i due si ritroveranno a dover scortare dal Nebraska all'Iowa tre donne andate fuori di testa e senza più alcun controllo, sfidando gli ostacoli che il percorso comporterà.
Approfondimento
THE HOMESMAN: UN ANOMALO WESTERN SUL RUOLO DELLE DONNE
Diretto da Tommy Lee Jones e scritto dall'attore/regista con Kieran Fitzgerald e Wesley Oliver, The Homesman è l'adattamento del romanzo omonimo del 1988 di Glendon Swarthout (autore di alcuni testi già trasposti al cinema, come Cordura, Il pistolero e La spiaggia del desiderio) e racconta la storia di Mary Bee Cuddy, una delle prime donne pioniere originaria del Nabraska che nel 1854 ha il compito di scortare tre donne - che hanno perso la ragione a causa delle dure condizioni di vita nel West - fino all'Iowa. Lungo la strada, la Cuddy incrocia il suo percorso con quello di George Briggs, un rude vagabondo che lei salva da morte imminente. Unendo le loro forze, i due proveranno a portare in salvo le tre donne, proteggendole dai pericoli che la frontiera presenta.
Western anomalo che scruta l'origine dello status delle donne contemporanee, prodotto da Luc Besson e presentato in concorso al Festival di Cannes 2014, The Homesman è stato girato nell'arco di 42 giorni in due diversi ranch situati a nord e ad est di Las Vegas, nel New Mexico, in una zona che fa parte della regione delle Grandi Pianure, a cui apparteneva il territorio del Nebraska negli anni in cui si svolge la storia. In una situazione climatica quasi impossibile da sostenere (forti venti, raffiche di polvere e temperature alte hanno accompagnato il set), la scenografa Merideth Boswell ha provveduto a costruire luoghi e residenze da fine XIX secolo mentre al direttore della fotografia Rodrigo Prieto e al compositore Marco Beltrami è toccato il compito di ricreare atmosfere del tempo che fu e di un genere che raramente si produce oggi.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Oltre che regista di The Homesman, Tommy Lee Jones ne è protagonista rivestendo i panni di George Briggs. Piccolo truffatore senza paura che ha disertato l'esercito e che non ha esitato ad appropriarsi di terreni che non gli appartengono, George è un uomo indipendente e senza grandi principi che accetta di dare una mano a Mary Bee Cuddy, una donna determinata ad attraversare con il suo carro con a bordo tre donne matte. Egli accetta di darle una mano solo per liberars da una situazione inestricabile, della quale era responsabile e nella quale ha rischiato sul serio di rimetterci le penne. Mentre inizialmente non vi è comprensione, con il trascorrere del tempo insieme George e Mary intuiscono di dover formare una squadra e di dover contare l'uno sul sostegno dell'altra, imparando a conoscorsi e a capirsi. Ad interpretare Mary Bee Cuddy è l'attrice Hilary Swank, due volte premio Oscar alla migliore attrice per Boys Don't Cry e Million Dollar Baby.
Il cast principale di The Homesman può contare tra gli altri sui nomi di Sonja Richter, Miranda Otto e Grace Gummer (figlia di Meryl Streep) nel ruolo delle tre donne scortate, di Meryl Streep (è Altha Carter, la moglie del ministro che raccoglie le tre donne per aiutarle a portarle a casa), di James Spader (è l'imbroglione Aloysius Duffy), di Hailee Steinfeld (è la povera adolescente Tabitha Hutchinson) e di John Lighgow (è il reverendo Dowd).
Note
Adattamento dell'omonimo romanzo di Glendon Swarthout.
Trailer
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Commenti (15) vedi tutti
Un buon film western di nuova generazione...comunque da vedere.
commento di ezioUn western fuori dagli schemi e dalle molte sfaccettature. Riesce a essere incredibilmente crudo e drammatico e poco dopo divertente ed emozionante. Gran bel film interpretato benissimo da tutto il cast. Hilary Swank la si vorrebbe davvero vedere più spesso.
commento di Utente rimosso (delaroche)"Le tre sepolture", pure diretto da Jones, fu un gran film; ebbene, questo è sullo stesso elevato livello. Gli perdono quindi la bruttura di "Un matrimonio che vorrei" dov'era solo attore (con la Streep, qui per pochi minuti). La coprotagonista invece è la pugile Oscar con Eastwood che non avevo più rivisto e si conferma ottima (magnifico ruolo).
commento di cherubinoBellissimi i costumi e gli scenari naturali. Storia atipica e originale per un western dal volto umano, che cracconta le difficoltà vissute dai protagonisti durante un lungo viaggio con un carro, che trasporta tre donne pazze. Avvincente, divertente, rivelatore e commovente. Belli i dialoghi. Ottima la recitazione e la Regia. Da vedere 7,5
commento di SuperFioreBello,ho provato tenerezza per la protagonista.Un film che ha un messaggio,si legge a diversi livelli,se ne avete la capacità.Non possediamo niente per davvero,siamo meteore a questo mondo, "all yuo need is love", persone fragili esistevano anche nel west,non erano tutti otto odiosi sanguinari. Voto 8.
commento di VY_CMaFilm originale ed interessante, anche triste .
commento di blualberto1966Simpatico... e vedibile. voto 7-
commento di BradyIl cinema ha delle magie, e c'è poter (ri)creare l'inverosimile, l'estremo, l'ignoto dell'animo umano. Tra ciò che ho potuto vedere nella mia vita c'è stata anche la visita a un manicomio, nonché conoscere storie di disperazione, fino ai suicidi. Il film, ed è un film, non la realtà, le colloca in un immaginario apprezzabile,anche se talora ingenuo
commento di PieroInfelice tentativo di fare qualcosa di nuovo nel genere Western. Sceneggiatura improbabile, la protagonista scompare anzitempo, ... brutto film.
commento di paoscafilm sgradevole e dall'evolversi sconclusionato e inverosimile. la regia non sarebbe stata male, ma gli stessi interpreti, compresa Holary Swank al suo minimo storico e una particolarmente odiosa Meril Streep,non mi hanno convinto.
commento di gherritFilmaccio "Western" da evitare anche per qualche scena fortemente d'attualità ! voto.0.
commento di chribio1Si salva solo l'interpretazione degli attori; per il resto film strampalato dalla trama inverosimile.
commento di Travis21ecco uno di quei tipici western del 3° millennio, dai personaggi sempre perdenti e dalla trama molto inverosimile, anche se rappresentata apparentemente in modo piuttosto realistico...quando però è Tommy Lee Jones che dirige (e Marco Beltrami che musica), la visione è comunque consigliata.
commento di giovenostaTommy Lee Jones, che Dio che lo conservi! Peccato che si è scoperto regista un po' tardi.
commento di moviemanFilm western e drammatico fortemente consigliato!
leggi la recensione completa di boychick