Regia di Marvin Kren vedi scheda film
Frullatone austriaco dei classici del New horror: elementi variamenti tratti da La Cosa (di cui è un remake sotto mentite spoglie e da cui copia temi, ritmi e qualche scena), da Alien, da Rosemary's Baby, persino da qualche puntatone storico di X-Files, vengono amalgamati con un sottotesto ambientalista degno degli eco-action più apocalittici di Steven Seagal. Il risultato è un mezzo disastro: scene horror e di azione strappano involontariamente qualche risata (la ministra dell'ambiente che si lancia all'assalto di insettoidi assassini con un trapano da roccia pare un personaggio uscito dai classici Troma), mentre l'orgia citazionistica sfocia in una duplicazione in peggio del già stravisto, essendo escluso nei presupposti qualsiasi intento parodico. Forse con un budget di partenza relativamente risicato si poteva tentare lo scatto in avanti minimal (come, in ambito zombie, nello splendido The Battery di Jeremy Gardner), piuttosto che tentare di rifare La Cosa senza Rob Bottin ad animarne i mostri (operazione peraltro già maldestramente tentata nel 2011 col remake/prequel omonimo).
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