Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Indovina indovinello. Chi è il pugliese mattocchio assillato dalle corna della moglie? Lino Banfi. Chi è l'asmatico impiegato sottomesso che viene sedotto da una bella donna, ma solo per essere ingannato ed usato? Paolo Villaggio. Chi è il timidone aggredito dalle donne, ma troppo impacciato per poter combinare qualcosa? Renato Pozzetto. Gli stereotipi sono finiti, ma lo è anche il film. Tre belle donnone sono affiancate ai tre protagonisti maschili (Serena Grandi, Francesca Dellera, Laura Antonelli) e non mancano i soliti volti 'di contorno', Enzo Garinei, Maurizio Micheli, Milena Vukotic, pure Vittorio Caprioli in una breve parte. Questo non basta però a realizzare un prodotto dignitoso: anzi, l'unica cosa che si salva sono le ormai superclassiche caratterizzazioni dei tre comici di cui sopra; qualche siparietto sexy ed alcune volgarità piuttosto gratuite indicano la giusta età della pellicola, evidentemente figlia dei suoi tempi, di quei beceri anni '80 in cui si pensava di vivacchiare su un falso benessere di facciata (che comunque sarebbe ben presto crollato).
Tre storie che si svolgono a Montecarlo (e dintorni). Un industrialotto fedifrago è preoccupato dalla moglie, che, schifata dal lusso, vuole tradirlo con un barbone. Un impiegato delle assicurazioni viene raggirato da una formosa cliente per ucciderne il marito. Un prete è indicato da una principessa come colui che, nei sogni, la violenta.
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