Regia di Larry Fessenden vedi scheda film
Horror con un pesciolone evidentemente di gomma, tipo giocattolo per bambini, e attori -invece- di stucco. Discontinuità di ripresa e bloopers da principianti, ne fanno il classico esempio di un prodotto in grado di spingersi ben oltre il limite del kitsch. Un buon modo di prendere -a pesci in faccia- il pubblico!
Sono sei. Sono liceali. Vogliono divertirsi ma scelgono, come luogo, un tetro laghetto da attraversare con una sgangherata barchetta. Non solo. È un posto dove, Dio sa perché e come, ci vive un mostruoso pesce spinoso, e tutto denti, simile ad un gigantesco piranha (in realtà dovrebbe essere un pesce gatto un tantino troppo cresciuto). Mentre tra i sei, uno si è incantato con una Go Pro e non fa altro -noncurante della situazione di pericolo- che riprendere, l'attacco della creatura scatena le rivalità tra i ragazzi, che arrivano così a manifestare risentimento e odio l'uno nei confronti dell'altro.
Se fosse stato girato da Pinco Pallo si poteva anche capire il risultato finale: un mostriciattolo evidentemente di gommapiuma, mosso a pietà da un sommozzatore, che invece di incutere paura, smuove solo involontarie risate.
Personaggi che dimostrano -per quanto impossibile- un quoziente intellettivo inferiore alla già scarsa media della tipologia (e per fortuna che spesso sono studenti). Parlano con la creatura rivolgendo domande, come se il pupazzetto potesse rispondere. Errori di continuità al limite del credibile, tipo la sequenza finale con il superstite che esce dal laghetto durante il giorno, si gira e vede una luce prodotta da una torcia elettrica: a tempo di record è calata la notte (!). La regia, segue poi lo standard di già indefinibile profilo attoriale. E quello che sorprende è che a dirigere non è il Pinco Pallo in precedenza citato, ma l'ormai esperto Larry Fessenden qui alle prese con il più grosso "granchio della sua vita". Beneath: ovvero sotto (costo, qualità, ritmo). Ma sotto sotto, sotto che più in fondo è impossibile arrivare. È probabile trattarsi di una burla di qualche produttore in miseria e buontempone, che ha voluto spacciare per film un indifendibile pasticcio, girato SOTTO, sotto sotto, costo!
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