Regia di Albert Lewin vedi scheda film
Una storia mitica da un romanzo famosissimo di Oscar Wilde, in film datato 1945, ma che risulta il migliore di tutti quelli che sono stati fatti fino ad oggi. Un regista immaginifico e nettamente ispirato cinematograficamente parlando, la storia non si discosta dall'originale, ma con una sceneggiatura, fatta dallo stesso regista, che si destreggia fra il fantastico e lo psicologico benissimo e si arriva ad un risultato che ancora oggi resiste all'urto degli anni. Ceto qui le allusioni alla omosessualità sono inesistenti , visto il periodo, ma il distacco non solleva nessuna amputazione evidente con il racconto. L'attore oggi rivisto non ha il fascino che magari poteva avere all'epoca, ma diciamo che rende molto nell'interpretazione. La trovata del bianco e nero dei colori che ad un certo momento si vedono nel quadro è decisamente geniale.
Una storia che porta alla follia visiva
Una bella regia e sceneggiatura che affronta l'argomento da come deve essere preso
Adatto al ruolo, un volto enigmatico in partenza
Siamo agli albori della sua carriera, ma la preferisco in questi panni di attirce cinematografica
Il ruolo che determonè la sua carriera
Sensuale e bella
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