Dorian Gray, giovane e bello, vive un'esistenza sregolata. Ama contemplare un suo ritratto e si accorge che, con il passare del tempo, l'espressione del volto nel quadro si fa dapprima più dura e poi sempre più orribile. Quando si innamora della bella Gladys e sa di esserne indegno, in un accesso di rabbia pugnala il quadro: muore, mentre il ritratto torna ai suoi tratti iniziali. L'esteta Lewin dirige un'illustrazione raffinata del romanzo di Wilde, con più di un tratto sperimentale. Ottimo il cast, Oscar alla fotografia di Harry Stradling.
Un film che -nel rispetto del soggetto- non invecchia affatto con il trascorre degli anni. Una pietra angolare del cinema drammatico per le tante riflessioni che sollecita, a cominciare dalla labile e temporanea giovinezza di ciascun essere umano. Malinconico nell'esito, fondamentale nel contenuto, assolutamente pertinente al mezzo cinematografico.
Non male, anche se un pò pedante in certi punti. non per difetto del film, ma in quanto l'argomento di carattere nobile che ha il romanzo, si scontra con il modo di fare cinema dell'epoca. Nonostante ciò bello in diversi punti.
Bellissimo film molto fedele al romanzo di Wilde, ben diretto e interpretato da tutti, ottima la fotografia in bianco e nero, ma anche le scene a colori del ritratto.
"I sent my Soul through the invisible, Some letter of that after-life to spell: And by and by my Soul returned to me. And answered: "I myself am Heaven and Hell." Dal Rubayat di Omar Khayyam "Come il ritratto di una pena, un volto senza cuore..." Amleto,IV,VII Londra 1886." Lord Henry Wotton,fin dai primi anni della sua vita,si era dedicato alla grande arte aristocratica del dolce far… leggi tutto
6/10: ho apprezzato molto il libro (anche se non lo ritengo un capolavoro in termini assoluti) ma il film mi è sembrato a volte troppo prono alla versiona scritta, e a volte abbastanza pasticciato e distante dallo spirito wildiano (vedi la versione del Gray assiso al piano con l'altra che canta d'uccelletti). L'atmosfera è da film horror ma rende abbastanza bene, e George Sanders… leggi tutto
L'angolo del libro / 9
I due volti del terrore - La narrativa horror sul grande schermo (*****) di Michele Tetro e Roberto Azzara / Odoya
"Col sopravvenire della parola i…
"Caro Mondo, ti lascio perché sono annoiato. Penso di aver vissuto abbastanza a lungo. Ti lascio con le tue preoccupazioni in questa soave fogna. Buona fortuna."
Nell'aprile del 1972 George…
Dorian Gray (Hurd Hatfield) è giovane di bella presenza, pertanto ricercato dai pittori come modello. Basil (Lowell Gilmore) è un artista di grande talento e proprio di Dorian realizza uno stupendo ritratto. Fissando la perfezione del quadro, il pittore si lascia andare in considerazioni sulla promiscuità della vita e su come il tempo cancelli qualunque eccellenza…
Alcuni le chiamano “imperfezioni”, altri “caratteristiche”, meglio conosciuti come “segni particolari”: cicatrici, nei, voglie, rendono il corpo di ognuno di noi unico e…
Il film di Albert Lewin, autore di un pugno di film, tra i quali il migliore è certamente 'Pandora', che ha qualche vaga assonanza con l'opera in questione, è una corretta trasposizione del celeberrimo romanzo di Oscar Wilde - che conta svariati passaggi dalla pagina scritta allo schermo, nonché alcuni adattamenti televisivi - impreziosita dalle ottime interpretazioni del…
"I sent my Soul through the invisible, Some letter of that after-life to spell: And by and by my Soul returned to me. And answered: "I myself am Heaven and Hell." Dal Rubayat di Omar Khayyam "Come il ritratto di una pena, un volto senza cuore..." Amleto,IV,VII Londra 1886." Lord Henry Wotton,fin dai primi anni della sua vita,si era dedicato alla grande arte aristocratica del dolce far…
Una storia mitica da un romanzo famosissimo di Oscar Wilde, in film datato 1945, ma che risulta il migliore di tutti quelli che sono stati fatti fino ad oggi. Un regista immaginifico e nettamente ispirato cinematograficamente parlando, la storia non si discosta dall'originale, ma con una sceneggiatura, fatta dallo stesso regista, che si destreggia fra il fantastico e lo psicologico…
Affidare al dialogo parlato il compito di memorizzare gli aforismi di Wilde è impresa impossibile. A parte questo, però, attori e regia si muovono con tale maestria da permettere al film di non sfigurare davanti al romanzo. L’eleganza del male, espresso sia nella raffinata compostezza di George Sanders che nello sguardo fisso del protagonista, è impareggiabile: una malvagità celata dalla…
Questa è una palylist moooolto frivola e dettata dall'affetto che nutro per questa anziana attrice,Angela Lansbury,che tutti gli anni,quando finalmente terminano i famigerati programmi culinari,torna con la sua…
6/10: ho apprezzato molto il libro (anche se non lo ritengo un capolavoro in termini assoluti) ma il film mi è sembrato a volte troppo prono alla versiona scritta, e a volte abbastanza pasticciato e distante dallo spirito wildiano (vedi la versione del Gray assiso al piano con l'altra che canta d'uccelletti). L'atmosfera è da film horror ma rende abbastanza bene, e George Sanders…
L'ho visto poco dopo aver letto il romanzo, e devo dire che non mi ha deluso. Certo, non è un film d'azione ed avventura, ma se lo si guarda con il giusto spirito e con l'attenzione a ciò che era anche il tema principale sia per Oscar Wilde che per Albert Lewin, allora il film non può deludere. Visto che sono fresco del romanzo, vorrei ora esporre ciò che ritengo…
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Commenti (6) vedi tutti
Un film che -nel rispetto del soggetto- non invecchia affatto con il trascorre degli anni. Una pietra angolare del cinema drammatico per le tante riflessioni che sollecita, a cominciare dalla labile e temporanea giovinezza di ciascun essere umano. Malinconico nell'esito, fondamentale nel contenuto, assolutamente pertinente al mezzo cinematografico.
leggi la recensione completa di undyingNon male, anche se un pò pedante in certi punti. non per difetto del film, ma in quanto l'argomento di carattere nobile che ha il romanzo, si scontra con il modo di fare cinema dell'epoca. Nonostante ciò bello in diversi punti.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Bellissimo film molto fedele al romanzo di Wilde, ben diretto e interpretato da tutti, ottima la fotografia in bianco e nero, ma anche le scene a colori del ritratto.
commento di aletto1992film di un avanguardismo impressionante. evocativo, ma mai allusivo nel trattare il tema, anzi, nel maltrattarlo.
commento di kkkCredo di aver consumato la vhs per quante volte l'ho visto.. La canzone che canta la Lansbury la sapevo a memoria.. Un bel classico sicuramente. 7,50
commento di Fraila82c'è da chiedersi come mai non venga mai trasmesso in televisione
commento di bocchan