Regia di Luca Miniero vedi scheda film
Rocco Papaleo deve rassegnarsi: ha una faccia che fa ridere. È evidente che il suo volto sia più adeguato a ruoli comici piuttosto che a ruoli drammatici dato che, con la sua espressione con l'occhio perennemente spalancato che suscita ilarità anche senza la reale volontà dell'attore. Qui il cast è piuttosto ben assortito, dall'ottima Paola Cortellesi, una napoletana trapiantata al nord, che rinnega le sue origini per abbracciare il modello nordica-snob che si è costruita, o almeno tenta di farlo, la famiglia perfetta, sfruttando la posizione lavorativa del marito Luca Argentero, qui in un ruolo quasi di secondo piano; lascia spazio ai due mattatori Cortellesi/Papaleo che duettano e/o si alternano davanti alla macchina da presa in modo consonamente simpatico. Nulla di eccellente ma, ad oggi, già riuscire a far ridere senza essere volgari o doppiosensisti, finisce per essere una conquista. Luca Miniero, che inserisce Napoli, in qualsiasi forma ritiene più consona, all'interno di ogni sua pellicola, riesce a dirigere una commedia fresca, dalla buona sceneggiatura che non finisce per strafare, rischiando di disturbare, ma confeziona un film di media fattura adatto ad un pubblico senza età, come ogni buona commedia che si rispetti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta