A 84 anni, il regista Marcel Ophüls decide di ritornare dietro la macchina da presa dopo diciotto anni dal suo ultimo film per ripercorrere la storia della sua vita e realizzare il proprio testamento audiovisivo. Dall'infanzia alla vecchiaia, Ophüls racconta della guerra vissuta da bambino, della fuga attraverso i Pirenei, di Hollywood e della Nouvelle Vague, della sua amicizia con François Truffaut e del rapporto con Jean-Luc Godard, del suo lavoro più famoso e del suo cane Leon.
CANNES 2013 - QUINZAINE DES REALISATEURS Un viaggiatore spesso suo malgrado è stato Marcel Ophuls, figlio del certo cinematograficamente più famoso Max (morto tuttavia quest'ultimo prematuramente poco più che cinquantenne nonostante un notevole curriculum di titoli noti o notissimi). Oppure un viaggiatore per inseguire gli istinti e le esigenze di informazione proprie del suo essere un… leggi tutto
CANNES 2013 - QUINZAINE DES REALISATEURS Un viaggiatore spesso suo malgrado è stato Marcel Ophuls, figlio del certo cinematograficamente più famoso Max (morto tuttavia quest'ultimo prematuramente poco più che cinquantenne nonostante un notevole curriculum di titoli noti o notissimi). Oppure un viaggiatore per inseguire gli istinti e le esigenze di informazione proprie del suo essere un…
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