Regia di Guillaume Gallienne vedi scheda film
Più che discreto esordio dietro la macchina da presa di Guillaume Gallienne, esponente della Comedie Francaise, da preferire più da attore che come regista: la storia ricorda vagamente l'episodio di 'New York Stories' diretto da Woody Allen 'Edipo relitto' in cui una madre castratrice vessava continuamente il proprio figlio.
Qui il ragazzo subisce dalla propria madre - interpretata dallo stesso trasformista Gallienne in modo molto ironico - ogni tipo di sopruso, fino ad arrivare a pensare al suo posto su tutto, come scuole da frequentare, sport da praticare e specialmente gusti sessuali, fino all'imprevedibile finale.
I toni sono sempre divertiti e ad alcuni momenti spassosi ne seguono altri con ricorso ad un umorismo di grana non proprio finissima, vale a dire la sequenza nelle terme, e si arriva alla fine, nonostante la breve durata, un po' col fiatone, ma tutto ciò è compensato dall'alto livello di recitazione, specialmente del protagonista.
Bella anche la trovata di parlare direttamente al pubblico in un teatro e, per estensione, a quello cinematografico, dando all'operazione la forma di una confessione.
Voto: 7/8. (visto in v.o.s.)
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