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The Salvation

Regia di Kristian Levring vedi scheda film

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La recensione su The Salvation

di mm40
6 stelle

Far west. Una donna, appena arrivata in paese, viene stuprata e uccisa, suo figlio massacrato a morte. Il vedovo a sua volta ammazza i colpevoli, ma ignora che fra essi ci fosse il fratello del più pericoloso bandito della zona. La sua vendetta si ritorce così contro di lui.

 

The salvation è la sorprendente dimostrazione di come sia ancora vivo lo spaghetti western nel 2014, di come sia possibile girare un western improntato su violenza e vendetta in un'epoca che considera il filone ormai da decenni morto e sepolto. Invece c'è sempre qualcosa da dire di nuovo, magari soltanto variando l'ordine delle parole, ma la sceneggiatura del regista e di Anders Thomas Jensen riesce a convincere sul piano dell'azione, dei sentimenti e di quanto concerne il lato estetico dell'opera, altrettanto quanto riesce a indagare nell'animo umano - in maniera prettamente scandinava, va rilevato - con ordine e profondità. Una trama lineare costellata di scene madri efficaci (e magari un po' troppo sanguinolente per gli standard contemporanei; ma non se confrontate con i canoni 'classici' di quaranta-cinquanta anni prima), personaggi - almeno quelli principali - dotati di sufficiente spessore psicologico (si pensi al prete che consiglia al protagonista di offrirsi ai suoi killer, anzichè tentare di difenderlo!), un percorso di giustizia personale che si affianca all'imponderabile, agli inafferrabili movimenti del destino, come sempre nel cinema danese unico arbitro delle vicende umane; The salvation è una prova registica matura (non che Kristian Levring avesse bisogno di dimostrare alcunchè) e  una prova attoriale convincente da parte di un interprete che, allo stesso modo, non deve mostrare curriculum a nessuno: Mads Mikkelsen, qui massacrato e tumefatto persino più che ne Il sospetto di Vinterberg (2012). Altro nome ben assestato e non troppo a sorpresa: Eric Cantona, naturalmente nei panni del cattivone di turno; fra gli altri nel cast: Eva Green, Mikael Persbrandt, Jeffrey Dean Morgan, Douglas Henshall. Levring torna a distanza di ben sei anni da Fear me not (2008), testimoniando di essere uno che parla soltanto quando ha qualcosa di interessante da dire. 6/10.

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