Trama
Dopo aver portato a termine l'ennesima missione per la Zero Division, Rei (Kumiko Takeda), preda della depressione, decide di smetterla col lavoro di assassina al servizio del governo, nonostante il diretto superiore le chieda di finire il lavoro intrapreso ed eliminare altri quattro capi yakuza. In un bar incontra il killer Katsumura (Keiji Matsuda), pagato dal gruppo di boss mafiosi per eliminarla. Questi però, attratto dalla ragazza, esita. Dopo una notte d'amore, in cui si scoprono molto simili, promette che il prossimo incontro riguarderà il loro lavoro di assassini e non i sentimenti. Pressata dalle richieste del superiore, Rei accetta di portare a termine l'incarico. Davanti al bersaglio, in un locale, lo manca di proposito sperando di essere uccisa. Viene solo ferita da Katsumura, che capisce il proposito di Rei. Il killer riesce a far allontanare gli uomini del gruppo dicendo che è un affare tra lui e lei. In realtà Katsumura la nasconde e la cura in casa della fidanzata Tomomi (Mari Nishina). Lo scontro tra i due assassini amanti, entrambi richiamati dai rispettivi capi, è però destinato a proseguire, ciascuno alla ricerca del proprio, decisivo ruolo nello scontro.
Note
Quarto film dedicato all'agente segreto giapponese Rei, il terzo della serie iniziata un anno prima con Zero Woman: Final Mission. Nel 1977 era stato girato Zero Woman: Red Handcuffs, che non ebbe alcun seguito immediato.
Il personaggio, che qui ha il volto di Kumiko Takeda, non è mai stato interpretato due volte dalla stessa attrice.
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