Dopo cinque anni di latitanza, Clint, sul cui capo pende una taglia di cinquemila dollari, torna a casa, accolto con gelido distacco dalla moglie e dal figlio Jimmy, che gli rimproverano di averli abbandonati. Grazie alla piccola Betty, anch'essa sua figlia, Clint viene assunto dalla moglie come lavorante, a patto, però che rinunci ad usare le armi. Scopiazzato qua e là, uno spaghetti-western in estremo ritardo.
La trama dell'uomo che ritorna con gli scheletri negli armadi non e' nuova ma e' svolta bene,ben interpretata e con la giusta tensione.Insomma un buon western che consiglio agli amanti del genere…con un Kinski cacciatore spietato di taglie…
Un pistolero evade dalla prigione in cui era rinchiuso per aver vendicato la morte del fratello . Promette alla moglie di non usare più le armi , ma nel West certe promesse sono difficili da mantenere .... Il prolifico regista spagnolo Alfonso Balcazar dirige nel 1972 questo Spaghetti Western di cui non avevo mai sentito parlare . Adesso direi che è stato quasi una piacevole… leggi tutto
Più dramma che western, il film di Balcàzar ha pregevoli risvolti nonostante la chiara povera produzione. Innanzitutto Klaus Kinski: l'insuperabile icona di molti horror e thriller all'italiana, nonchè di tantissimi spaghetti-western, veste qui i panni ambigui di un cacciatore di taglie che ha più dell'angelo custode, o del diavolo tentatore, che solo alla fine del film prenderà una sua… leggi tutto
Sequel di “Clint il solitario” prodotto e diretto dallo spagnolo Alfonso Balcazar, con risultati più o meno altalenanti. Giudicato da quasi tutta la critica del settore come un’opera pessima, “Il ritorno di Clint” è uno dei pochi western del 1972 che antepone l’elemento drammatico all’azione, senza proporre alcune traccia di… leggi tutto
Un pistolero evade dalla prigione in cui era rinchiuso per aver vendicato la morte del fratello . Promette alla moglie di non usare più le armi , ma nel West certe promesse sono difficili da mantenere .... Il prolifico regista spagnolo Alfonso Balcazar dirige nel 1972 questo Spaghetti Western di cui non avevo mai sentito parlare . Adesso direi che è stato quasi una piacevole…
Sequel di “Clint il solitario” prodotto e diretto dallo spagnolo Alfonso Balcazar, con risultati più o meno altalenanti. Giudicato da quasi tutta la critica del settore come un’opera pessima, “Il ritorno di Clint” è uno dei pochi western del 1972 che antepone l’elemento drammatico all’azione, senza proporre alcune traccia di…
Bellissimo western girato nel periodo dei western "pernacchia". Una bella storia con contorno grandi attori quali Martin la Malfatti e il mitico Kinski in una grandiosa prova come sempre tra l'altro. Una chicca dello spaghetti western a mio giudizio che tira dritta dritta verso un finale che più giusto di così non si può. Eccellente.
Più dramma che western, il film di Balcàzar ha pregevoli risvolti nonostante la chiara povera produzione. Innanzitutto Klaus Kinski: l'insuperabile icona di molti horror e thriller all'italiana, nonchè di tantissimi spaghetti-western, veste qui i panni ambigui di un cacciatore di taglie che ha più dell'angelo custode, o del diavolo tentatore, che solo alla fine del film prenderà una sua…
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Commenti (3) vedi tutti
Una piacevole sorpresa ....
leggi la recensione completa di daniele64La trama dell'uomo che ritorna con gli scheletri negli armadi non e' nuova ma e' svolta bene,ben interpretata e con la giusta tensione.Insomma un buon western che consiglio agli amanti del genere…con un Kinski cacciatore spietato di taglie…
commento di ezioBello. George Martin con questo film ha dato prova di essere anche un regista di talento. voto 8-/10
commento di Cipolla Colt