Regia di Antonio Hens vedi scheda film
29° TORINO GAY & LESBIAN FILM FESTIVAL
I giovani cubani Reinier e Yosvani sono amici e compagni sul campetto di calcio. La loro preoccupazione principale è quella di raggranella un po' di denaro per mantenere se stessi e le proprie famiglie in una Cuba povera e affamata.
Reinier è sposato e vive con moglie, figlio e suocera, mentre Yosvani è fidanzato con una ragazza il cui padre (Silvano) è dedito al piccolo contrabbando. Il modo più facile per raggranellare qualche soldo è prostituirsi con i turisti occidentali sul Malecón, il lugomare di L'Avana. Qui Reinier incontra Juan, turista spagnolo con cui sembra nascere un rapporto che va al di là del mercimonio. L'attività prostitutiva di Reiner è più che favorita dall'avida suocera, che lo vede solo come una vacca da mungere per danaro e spera addirittura in un matrimonio del genero con lo spagnolo per farsi inviare soldi dalla Spagna.
Dopo una serata in discoteca, il rapporto tra i due giovani, la cui identità sessuale è in bilico tra la necessità economica della prostituzione e un'omosessualità non accettata (no por allí, que no soy maricón), va oltre l'amicizia per tramutarsi in attrazione erotica e sentimentale, e quando Reinier si troverà in debito con Silvano, Yosvani rischierà molto per proteggerlo. Nei due giovani cresce la voglia di lasciarsi alle spalle la loro realtà disperata, ma, se Reinier troverà una possibilità di emanciparsi attraverso l'ingresso nella "cantera" di una squadra di calcio, Yosvani dovrà affrontare la violenza del padre della fidanzata, macho intollerante e criminale con pochi scrupoli.
Pellicola interessante e ben costruita, si tratta del primo film che tratta di omosessualità a Cuba dai tempi di Fragola e Cioccolato (1994) e ben rappresenta le difficoltà dei giovani omosessuali in una società dove il machismo è ancora imperante, ma la prostituzione anche maschile è diffusissima. Il film si affida molto alla bellezza e la sensualità dei suoi due protagonisti (gli attori Milton Garcia e Reinier Diaz), e all'atmosfera caliente e appiccicaticcia dell'estate cubana.
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