Regia di Robert Dalva vedi scheda film
Perchè far ritornare il glorioso Black Stallion?Sinceramente non se ne sentiva il bisogno di questo seguito apocrifo diretto da un oscuro nome delle retrovie degli Studios e che raramente appassiona.Qui manca tutta la poesia che era la ragione di vita del film precedente,è tutto già visto ,compreso il presunto scontro di civiltà(meno male che gli arabi non sono dipinti solo come dei rozzi barbari altrimenti il disastro era completo.La storia è prevedibile(compresa la gara e soprattutto chi la vincerà) e non bastano una buona fotografia o spazi aperti a perdita d'occhio di grande fascino per fare un bel film.E poi lasciatemelo dire:Kelly Reno il protagonista sia di questo film che di quello precedente è cresciuto proprio male:quella che nell'altro film sembrava una faccia normale forse anche non troppo sveglia qui accentua il suo lato espressivo poco intelligente e anche nel rapporto col cavallo si vede tutta l'artificiosità della costruzione cinematografica che non si vedeva nel precedente.Prima era bambino e si vedeva che si divertiva.ora da adolescente sembra tutto più forzato.E poi basta con questo essere migliore di tutti,basta col vincere sempre tutte le corse,di dimostrarsi sempre il più forte.Ma un film che racconta qualche volta la storia di chi arriva secondo in queste corse esiste o esiste solo il primo come al Palio di Siena?
ok
insomma
poco più di un cameo
non eccelle
è cresciuto male
un oscuro mestierante di talento dubbio
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta