Regia di Jia Zhang-ke vedi scheda film
Ci ho provato ma anche questa volta è andata male. Dato che "due indizi fanno una prova" mi è ormai chiaro che il Cinema di Jia Zhangke non fa per me. Due ore di lunghe ed interminabili martellate nei coglioni non me le sorbivo, per mia fortuna, da molto tempo. Subito dai primi interminabili minuti, ho capito che le cose per il sottoscritto si mettevano male. Mezza sala ha poi abbandonato la proiezione dopo 30 minuti: credevo nel mio piccolo fossimo a metà film e invece erano solo le 20.30 ! Ho resistito stoicamente, desiderando un'unica cosa: che il film giungesse al termine. Unica nota positiva della serata? La visione, prima di questo "grande film d'Autore", del trailer della cineteca di Bologna, con il Suo Grande Cinema restaurato. Le brevi immagini di veri capolavori come Il Gattopardo,Les enfants du Paradis,Ninotchka,Hiroshima Mon amour, Chinatown, Roma Città aperta,La grande illusione e La febbre dell'oro, mi hanno scaldato il cuore e messo una gran voglia di rivederli in sala. Poi la dura realtà delle immagine piatte e sfuocate di Jia Zhangke, la lentezza e la ripetitività del suo racconto. Miglior sceneggiatura a Cannes 2013. Da non crederci. Non era meglio dare questo premio ad Asghar Farhadi per il Suo bellissimo "Il Passato" ? Certo che sì. Voto: 2
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