Regia di James Toback vedi scheda film
james toback e alec baldwin se ne vanno a cannes a cercare fondi per un film che non esiste solo per il gusto di dimostrare a chi ancora non lo sapesse che il mondo del cinema è in buona parte mercato e business... magari all'origine della storia di questa fiction finto documentaristica c'era l'ennesima delusione da parte dell'uno e dell'altro di mettere in cantiere una produzione che puntualmente si sono visti e sentiti rifiutare, ma sentirmi dire(imbeccati dai due cavallieri male in arnese indispettiti nei confronti della INDUSTRIA)che è meglio fare 10 film brutti che vedono in tanti piuttosto che uno bello che non vedrà nessuno a me sinceramente fa storcere la bocca e rotolare gli attributi nella piega dei cuscini del divano... prendere uno dei festival cinematografici più importanti del mondo e additarlo come l'ennesimo postaccio in cui si fanno soldi con l'onnipresente diavolo pubblicitario ad ogni angolo a ricordarti che è grazie a lui se il "sogno" vive, mi fa un pò incazzare. mica si chiama marchè per nulla. ovviamente quella di toback e di baldwin è una provocazione, un pò troppo per epater un borghese, messa anche a segno, ma troppo scoperta e compiaciuta(almeno per quanto riguarda il sottoscritto). da spettatore mi sembra che i film più o meno arty(per come arty venga inteso dal toback e dal baldwin)ce ne siano sempre stati pochi in giro per le sale, soprattutto da quando i demoni dei multiplex hanno invaso il suolo terrestre. i film carini e interessanti esistono , così come esistono i block buster fracassoni più o meno brutti che incassano più o meno vagonate di soldoni. penso a fuori orario e a tutta la roba "arty" che fa passare e penso che probabilmente a meno che non si tratti dei maestri, siano film che faticheranno sempre a trovare fondi, ma da qui a piacersi soddisfatti della loro tesi dimostrata che, un attore un pò bollito e televisivo e un regista non particolarmente prolifico non riescano a trovare 20/25 milioni di dollari per produrre una cosa arty ambientata in iraq tra un destrarolo e una sinistrarola che scopano come mai non s'è visto su schermo cinematografico mi sembra un pò eccessivo e compiaciuto. forse la verità sta tra quella dei produttori che vogliono nomi di grido e quella della kruger che avrebbe giustamente voluto saperne un pò di più... tutto qui, senza starci a ricamarci tanto su, caro il mio alec e caro il mio james...
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