Regia di Johan Earl vedi scheda film
onesta trasposizione di una vicenda bellica della prima grande guerra, sul campo di battaglia, ma anche a casa, in chiave personale tragico sentimentale - che però si può ancora grattare via e guardare il resto, non inficia del tutto il racconto, non è profonda, in ogni senso - senza la quale, essendo però in grado di farlo, avrebbe potuto essere un ottimo film. perchè soprattutto le vicende di guerra sul campo sono interessanti, e ben fatte per i modesti mezzi, raccontano ancora una volta, per chi lo vuol sapere, che cosa poteva essere stare lì. certo, sotto questo aspetto manca il grande respiro - strettamente visuale - dell'ultimo cinema bellico che ha fatto un salto in questo senso, grazie alle nuove tecniche. che gli hanno inoltre permesso, proprio per l'interesse che certe immagini possono suscitare indipendentemente dalla parte più più narrativa, di avere minore bisogno di dosi insopportabili di falso eroismo - per rendere "giustificabili" ancora tali operazioni cinematografiche.
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