Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Realtà e finzione si fondono in un’opera teatrale dove in ballo c’è il senso dell’amore (e della vita)
Opera di livello con un cast di attori straordinari, una regia perfetta, musiche forti ed evocative, ma non siamo di fronte ad un capolavoro assoluto. Il film racconta le vicende di un attore che cerca di rialzare la testa e di sconfiggere i suoi demoni del passato legati ad una vecchia interpretazione che lo avevano fagocitato in un celebre personaggio annullando però la sua vita e personalità. Così decide di mettere in scena un’opera teatrale nella quale giocherà a tutto a campo con se stesso, le sue frustrazioni, il suo ego, i suoi demoni, il suo desiderio di riscossa che scorre di pari passo col tentativo di fare ordine con la sua famiglia distrutta. Il confine fra realtà e finzione crollerà di fronte al senso dell’amore che il protagonista rappresenterà in questa opera teatrale, senso dell’amore che in fondo è il senso della vita che ci da sempre il motivo per essere insoddisfatti, ma anche il motivo per non esserlo.
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