Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Mi aspettavo qualcosa di meglio da un Oscar che in questo caso, come molti altri purtroppo, rassomiglia ad un rigore incerto che un arbitro concede dopo averne negati due evidentissimi
Mi dispiace.
Premetto che non è un brutto film ma avendo seguito Gonzalez Iñarritu fin dai tempi di "Amores Perros" passando per " 21 grammi", il capolavoro "Babel" e un ottimo "Biutiful", non colgo la grandezza di "Birdman".
E' giusto che un regista esca dal suo clichè.
Trovo ottima l'idea della sfida in un'età impietosa della vita ove non si è più giovani eppure si mantengono le stesse pulsioni e non si è ancora vecchi per potersi tirare fuori dalla mischia. Trovo ottime le interpretazioni di Michael Keaton e di Naomi Watts ma sono disturbanti le scene oniriche che, a mio avviso, tolgono il pathos crescente che è il tipico elemento di cattura dei film del regista messicano.
Mi risulta un film che galleggia e assomiglia troppo come svolgimento e tema a "The Wrestler" di Aronofski che però mantiene uno stile più asciutto e coinvolgente.
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