Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Un po’ come vedere un film di Batman (cambiando il colore del vestito) fatto dai cinesi senza chiedere il permesso a Bob Kane.
Certamente i riferimenti al personaggio di Birdman creato da Alex Toth e prodotto da Hanna e Barbera ci sono, anche se la produzione del film nega il richiamo. Però se citi nei titoli di coda, la raccolta di racconti di “What We Talk About When We Talk About Love” di Raymond Carver (vedi a riguardo il commento di Spopola in basso), un liberamente “ispirato a il personaggio” creato da Alex Toth, Inarritu avrebbe fatto sicuramente un figurone e invece niente.
Un attore in declino, che ha impersonato cinematograficamente un eroe dei fumetti anni prima, che ha paura di non essere ricordato, come Farrah Fawcett passata in secondo piano dalla morte di Michael Jackson, sta cercando di rappresentare una commedia a Broadway sull’opera di Carver.
Birdman (2014): locandina
Se è sempre concessa un’opinione fuori dal coro, che non deve essere condivisa per forza, si può benissimo affermare che Birdman di Inarritu è una cagata pazzesca! Un piano sequenza fasullo che si dice interrotto solo dalla cometa e dalle meduse morte, mentre è completamente falso costruito digitalmente cambiando, azione all’interno della stessa stanza nel momento in cui la mdp si sposta, ma ce ne sono altre di sequenze create ad arte. La ripresa non è più (ri)assemblata su una parete o sulla schiena di un attore, ma semplicemente creando digitalmente il passaggio. Se ci spostiamo nel tempo dal giorno alla notte inquadrando il cielo dai palazzi, in pochi frangenti si annulla il pianosequenza stesso che io intendo nell'azione di tempo in cui si svolge la storia, quindi è una presa di giro quanto il potere di Riggan, dovuto semplicemente alla pazzia. Un po’ di “Il cigno nero” un po’ di “Fight Club” un po’ di “Non si uccidono così anche i cavalli” ma senza avvicinarsi minimamente ai capolavori citati. Colonna sonora(?) che sembra fatta da un consumatore di crack all’ultimo stadio. Sappiate che se viene annunciata una pistola vera, il finale lo avete servito su un piatto d’argento. Che Riggan fosse un semplice pazzo o veramente fosse l’incarnazione di Birdman a me personalmente ne può fregare un emerita.
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