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Birdman

Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film

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La recensione su Birdman

di port cros
10 stelle

Pur essendone incuriosito, sono andato a vedere Birdman senza aspettative eccessive, pensando di vedere un buon film, ma non un capolavoro. Invece, inaspettatamente, Birdman si è rivelato il film più bello, intenso ed emozionante tra quelli prodotti nel 2014, un gioiello di scrittura, regia ed interpretazione come non ne vedevo da qualche tempo in sala. 

 

Riggan Thomson, un attore divenuto celebre negli anni 90 interpretando al cinema il supereroe dei fumetti Birdman, oggi cerca di resuscitare la sua carriera e darle prestigio artistico adattando, dirigendo, producendo ed interpretando a teatro una versione del racconto di Raymond Carver “What we talk about when we talk about love”. Il film ci racconta i giorni precedenti alla prima del dramma a Broadway, le crisi del’attore insicuro che teem di non riuscire a dimostrare il suo talento e deve affrontare incidenti ed imprevisti di scena, gestire il turbolento cast, soprattutto dopo l’arrivo del talentuoso e incontenibile Mike (Edward Norton) che gli ruba la scena, e coltivare il rapporto con la figlia Sam (Emma Stone), reduce dalla riabilitazione dall’abuso di droghe, mentre la sua attuale compagna (Andrea Riseborough)si sente trascurata e messa da parte. Ma il più grande problema di Riggan è scrollarsi di dosso Birdman: nonostante tutti i suoi sforzi, l’ingombrante passato di eroe di film d’azione sembra rendere impossibile ai critici il prenderlo sul serio come artista, mentre il pubblico lo ricorda e lo ama solo in quanto Birdman. E nei momenti di crisi e di sconforto, quando sembra perdere sempre più il controllo sulla produzione e la sua fragile autostima è scossa dalla paura di essere irrilevante nel mondo dello showbusiness, Riggan sente l’insistente voce cavernosa del suo alter ego cinematografico (di cui è convinto persino di possedere i superpoteri), che lo invita a lasciar perdere le ambizioni teatrali per reindossare la tutina da supereroe per il quarto capitolo della saga e tornare ad esaltare le masse sempre avide di avventure a base di effetti speciali.

 

Michael Keaton

Birdman (2014): Michael Keaton

 

La sceneggiatura, densa, complessa e ottimamente costruita, ricca di metafore e di molteplici livelli di lettura, è opera dello stesso  Iñárritu  e dei co-sceneggiatori Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo. Al centro della trama, il desiderio di ogni essere umano, e soprattutto di ogni artista, di sentirsi importante e rilevante ed il terrore di scoprire che non contare (più) nulla. Il film contiene una satira tagliente di Hollywood, della sua mania per i supereroi dei fumetti di cui sforna in continuazione nuove pellicole miliardarie, e del pubblico che non sembra mai sazio di questa formula che si ripete sempre uguale. Si ironizza anche sull’ossessione contemporanea per i social network, dove se non sei su Facebook o Twitter “non esisti” e la fama (fugace) si conquista diventando “virali” e ottenendo “visualizzazioni” ad ogni costo, anche rendendosi involontariamente ridicoli in mutande o addirittura sparandosi in faccia. Ma ce n’è anche per il mondo spesso spocchioso del teatro e dei suoi critici prevenuti, capaci solo di affibbiare etichette basate sui loro pregiudizi, addirittura prima di aver visto uno spettacolo.

 

 

La regia di Alejandro Gonzalez Iñárritu è audace e geniale: il regista messicano sfoggia il suo virtuosismo nell’uso della macchina da presa seguendo gli attori nel labirinto di corridoi dietro le quinte del teatro in una serie di lunghi piani sequenza. Il film colleziona una serie di grandi scene splendidamente girate: su tutte quella di Riggan in mutande a Times Square ed il volo di Riggan/Birdman nel cielo di New York, fino al finale affidato allo sguardo di Emma Stone.

 

Emma Stone

Birdman (2014): Emma Stone

 

Michale Keaton è protagonista di un grande comeback con una magistrale interpretazione, in un ruolo che può ricordare la sua vita e carriera di ex Batman, ma anche il resto del cast offre grandi prove di recitazione: dal superlativo Edward Norton nel ruolo dell’ingestibile Mike che trova la “verità” solo sul palcoscenico, alla sempre brava Naomi Watts attrice felice di aver realizzato il suo sogno di recitare a Broadway ma tuttavia ancora insicura come una bambina, ad una sorprendente Emma Stone nel ruolo della figlia di Riggan, a Zach Galifianakis in quello dell’amico/produttore. Sono contento di essermi andato a cercare un cinema dove proiettavano la versione originale sottotitolata, perché sono convinto che col doppiaggio avrei perso molto della bravura degli interpreti.

 

Edward Norton, Michael Keaton

Birdman (2014): Edward Norton, Michael Keaton

 

Molto originale la colonna sonora, tutta scandita dal suono ipnotico della batteria jazz (e il batterista appare più volte sullo schermo).

 

Birdman è un'esperienza cinematografica intensa che rimane impressa nel cuore e nella mente dello spettatore (e adesso faccio il tifo per lui agli Oscar!)

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