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Birdman

Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film

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La recensione su Birdman

di Andreotti_Ciro
8 stelle

Un film che inizialmente si può definire come un inno alla recitazione pura, semplice, sentita. Una recitazione fatta di gin al posto dell’acqua minerale e attori che calcano il palco invasi dal sacro fuoco del teatro. È questa una delle possibili chiavi di letturadella pellicola firmata del regista e sceneggiatore messicano Alejandro Iñárritu, in grado di confezionare un’opera psicologicamente profonda e originale, fatta di dialoghi sul senso dell’esistenza. Di cosa significhi sia il teatro sia l'impotenza di un uomo davanti agli eventi che lo hanno portato a essere quello che è oggi. E di quanto possa essere frustrante accorgersi di avere talento ma anche di non averlo saputo sfruttare a sufficienza e di come il proprio ego possa far perdere la bussola a chi ci sta vicino.

 

Tutti gli attori sanno fornire al copione prove di alto spessore, a iniziare da un Michael Keaton nel ruolo del sessantenne protagonista. Capace di strappare sorrisi amari e riflessioni sull’attore e l’uomo che è diventato e che ha lasciato i propri sogni giovanili imprigionati nelle piume di un super eroe a fumetti. Il suo alter ego Ed Norton, nei panni di un attore dotato sia di talento, quanto di un’atavica incapacità nel relazionarsi con il prossimo, sia che si trovi sulle assi del palcoscenico, sia che si trovi immerso nella vita di tutti i giorni. Emma Stone, nel ruolo della figlia ex tossicodipendente di Riggan. Einfine Naomi Watts, in quello di un’attrice che ha sacrificato tutto pur di arrivare a calcare le assi di Broadway.

 

Il film, premiato da pubblico e critica con ben nove candidature agli Oscar 2015, e con quattro statuette vinte: miglior regista, miglior pellicola, sceneggiatura originale e fotografia; a fine visione non è confinato solamente fra le difficili assi di un palco. Cercando di esplorare l’arte della recitazione attraverso lo sguardo di chi su quelle assi ci vive. Ma cerca invece di andare oltre, offrendo uno sguardo su qualche cosa di più complesso. Cercando di trovare una spiegazione, una delle possibili, riguardo questatempo che scorre lento, avvolgendoci e che ci ostiniamo a chiamare vita.

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