La recensione su Heli

di alan smithee

7 stelle

In un Messico dove la violenza sembra ormai aver vinto la sua battaglia finale e squadroni di narcotrafficanti girano con i loro suv neri enormi e blindati dettando legge e seminando morte, la umile famiglia del giovane operaio Heli si trova coinvolta suo malgrado e per un caso fortuito in una storia di furto di una partita di droga che la segnerà per sempre.

Heli fa l'operaio in una azienda automobilistica e vive con la moglie, il figlio neonato , il padre vedovo e una sorellina quattordicenne. Quest'ultima si innamora di un soldato diciassettenne che vorrebbe sposarla appena finito il corso di addestramento.

Per questo il giovane ingenuo soldato si mette nei guai sottraendouna partita di droga ai corrieri locali e nascondendola in una cisterna nel cor.tile di casa della ragazzina. La vendetta sarà implacabile. Condotto con una violenza realistica che mira (e riesce pienamente) nell'intento di disturbare e shoccare, Heli è un percorso sin troppo realistico e crudo negli inferi della violenza più cupa e senza rimedio: e mentre assistiamo a torture inaudite con ustioni ai genitali che non ci capacitiamo come possano essere state girate, mentre vediamo bambini che, impegnati a giocare alla playstation, vengono invitati a smettere dai loro padri-banditi per esercitarsi a torturare un malcapitato, mentre anche la polizia si dimostra molto incline a essere comprata o cuircuita, per Heli non ci sarà altra scelta che andare avanti con chi è riuscito a sopravvivere, nonostante le ferite indelebili che ognuno a quel punto si porta dietro. Ma la disperazione avrà almeno il merito di riavvicinare il protagonista alla sua bella moglie, refrattaria ad ogni rapporto dopo la nascita del figlioletto.

Andrea Vergara, Juan Eduardo Palacios, Linda González

Vedendo il film, sconcertato ma anche ammirato per l'ottima regia e fotografia che contraddistinguono la pellicola, premiata a Cannes 2013 proprio per la regia, mi viene in mente lo stile asciutto e criento, realistico ed agghiacciante di Carlo Reygadas: nome che non a caso leggo tra i principali produttori nei titoli di coda del film.