Regia di Shane Salerno vedi scheda film
Niente di particolarmente originale in questo semi-documentario sulla vita di un grande della letteratura americana del ‘900 (diventato grande forse anche “giocando” proprio su questa presunta ritrosia alle pubbliche scene) anche se il racconto è abbastanza fluido e non si perde in troppe frivolezze di contorno. Un film che finisce per lasciare più ombre che luci sul personaggio Salinger, a partire dalle sue passioni amorose controverse fino agli imprevedibili sviluppi del “Giovane Holden” su menti fragili e psicopatiche, ma che nulla toglie e nulla aggiunge a quanto già si sapeva di questo eremita contemporaneo che ha coltivato nella quasi solitudine la via più saggia, forse, per far parlare di se stesso al di là dei suoi effettivi meriti letterari.
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