Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Capitolo promesso già a fine secondo episodio, l'atteso Ritorno al Futuro - Parte III non ha la potenza per mantenere il livello raggiunto dal precedente episodio. Zemeckis e Bob Gale (produttore e co-sceneggiatore) costruiscono un simpatico weird-western amplificando il ruolo di "Doc" (il bravo Chritopher Lloyd) che qua diventa vero protagonista della vicenda persino colto da un impronosticiabile amore per una donna. Cala e di gran lunga l'importanza delle varie modifiche degli eventi temporali spalmati nel tempo, tanto da concentrarsi su un solo periodo storico: il 1885. Al centro del soggetto, come sempre, un evento da prevenire e cancellare nella sequenza degli eventi temporali. Western in piena regola, con poco di altro da rilevare. Subentrano nuovi personaggi, in verità piuttosto inutili (la Clara Clayton affidata a Mary Steenburgen), mentre si conferma nel ruolo di villain Tannen sempre interpretato dall'ottimo Thomas Wilson). Carino, ma nulla più, a parte per la presenza di un Clint Eastwood e un Michael Jackson (entrambi ovviamente ricordati in omaggio da Michael J. Fox) ante-litteram. Il messaggio finale è che il futuro non è scritto ma, seppur incanalato, è sempre modificabile in virtù delle decisioni che ognuno di noi decide di prendere.
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