Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Beh, chi non ha mai desiderato almeno una volta in vita sua di poter viaggiare nel tempo? Ecco, questo divertente film realizza davanti ai nostri occhi questo sogno assai comune, con una tale dose di coinvolgimento da riuscire a non annoiare manco coloro che ne conoscono a memoria ogni singola scena e/o battuta. E si chiude un occhio con piacere davanti agli inevitabili paradossi temporali.
Un classico del genere, meritato il suo ingresso nella storia del cinema. Sancisce il compimento di una trilogia, che in realtà tale non è, perché gli episodi non sono affatto indipendenti fra loro, risultando dunque più simili a un unico film diviso in tre parti. E ciò trova appunto conferma nei titoli, a scanso di equivoci.
A differenza del secondo, qui si apprezza il cambiamento apportato alla formula: non più un viaggio avanti o indietro di trenta bensì di cento anni! Dunque la fantascienza incontra il western e nasce (col botto) un'opera scoppiettante. Se non si fosse capito, sono tra quelli (non so se pochi) che non reputano affatto il terzo come l'anello debole o l'ultima ruota del carro. Anzi, direi che in gradimento si colloca a metà strada fra la parte due e la prima (ineguagliabile, su questo forse tutti concordiamo).
L'esito favorevole è comunque assicurato, credo pure fra i detrattori, perché i protagonisti indiscussi sono sempre loro:Michael J. Fox e Christopher Lloyd, unici e inimitabili. Da non perdere, anche soltanto per assistere alle loro interpretazioni, calate in un nuovo contesto ottocentesco.
Inciampa nei più classici paradossi temporali, ma ormai si dovrebbe esser lieti di poter sorvolare su tali puntigliosità, avendo imparato dagli altri due film a godersi lo spettacolo.
Alan Silvestri si conferma un artista di talento e conclude in musica il viaggio iniziato col primo capitolo.
A me è piaciuto così. Degno finale.
Ispirato come non mai, firma quella che è forse la sua opera più celebre.
Memorabile, vera personificazione di Marty McFly.
"Doc" Emmett L. Brown è inconfondibile. Sempre al top.
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Questo film è mitico, forse perché legato a un ricordo speciale, ma lo considero quasi (sottolineo il "quasi") superiore al primo episodio. Ciao
Penso sia interessante notare quanto le tre parti di "Ritorno al Futuro" abbiano suscitato reazioni diverse, nonostante il fatto che, in realtà, andrebbero considerate come un unico film. C'è chi le adora in egual modo, chi preferisce la prima, chi elogia la seconda, chi denigra la terza... ed esistono un po' tutte le combinazioni possibili. La sostanza è che comunque ognuna di esse ha sempre centrato l'obiettivo di conquistarsi una discreta fetta di appassionati. Dunque sono lieto ma non mi sorprendo affatto nel constatare di non essere l'unico ad aver apprezzato pure questo ultimo capitolo.
Film memorabile,un "Fumettone" gustosissimo e geniale,lo ritengo un CULT di quelli immutabili nel tempo,rivisto oggi suscita le stesse emozioni di 20 anni fa,un western di quelli "atipici" a tratti vagamente somigliante (almeno nei personaggi) a quelli "Leoniani" un paragone forse azzardato,ma che mi sento di rilevare anche se "l'aria" di questo film è piu' fantasy,fumettistica e buffonesca.....il primo episodio della saga rimane pero' insuperabile.....TOSTISSIMO in citazioni "Reaganiane" e nell'omaggio al mito americano......
Grazie per il commento. Concordo. Un tempo ero, infatti, erroneamente convinto che l'incontro tra fantascienza (pur condita da commedia) e western non avrebbe mai potuto funzionare. Questo film dimostrò, in una brillante maniera, quanto sia vero il contrario.
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