Regia di Ronny Yu vedi scheda film
Spettacolare, poetico, estetico come solo i film cinesi sanno esserlo, è un film da vedere senza assumere atteggiamenti giudicanti, in quanto i valori trasmessi e le modalità in cui si manifestano sembrerebbero (e forse lo sono) solo propaganda funzionale al sistema di potere dominante ed i dialoghi sono miserelli (inizialmente sembrerebbe che nel vocabolario dei sette fratelli Yang ci fossero solo due vocaboli: “madre” e “padre”), ma le scene di azione bellica sono di elevata efficacia, e sono a ritmo quasi incalzante, interrotte solo da scorci di vita famigliare della casata (o clan) degli Yang, che alla fine della storia sarà ridotta al lumicino, invertendo il contenuto di una profezia rivelata da un sedicente maestro, che come in tutti i film del genere viene rappresentato da un vecchio barbuto canuto con sopracciglia a cespuglio, che dovrebbe essere depositario di chissà quale saggezza. Quindi nel complesso un film godibile, seppur tragico, ma il punto di forza sono i costumi ed i combattimenti, il resto è contorno, almeno per noi occidentali leggermente smaliziati.
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