Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Lesto il ritmo e brillante il divertimento.
Ricongiungendosi all'ultima scena del predecessore (che già prospettava di per sé un prosieguo), Robert Zemeckis espande le avventure di Marty (Michael J. Fox) e Doc (Christopher Lloyd) anche al futuro, teorizzando un fantasioso 2015 con volopattini, scarpe autoallaccianti, jeans indossati al contrario e veicoli fluttuanti. Ma questa capatina in un avvenire spiritosamente naïf e passatista (si pensi all'ologramma di promozione di Lo squalo 19 o al Café80) è di lì a poco scalzata via dall'ombroso sconquasso apportato da chi sfrutta la scienza per lucro. L'idea delle scommesse sicure basate sui dati riportati nell'almanacco viene proprio a Marty, subito ammonito da Doc. Però l'anziano Biff (Thomas F. Wilson) è in ascolto e agguanta l'occasione, creando un presente alternativo in cui è una specie di Donald Trump. Indiscutibilmente, il secondo capitolo della saga fantascientifica è meno innovativo del primo, ma in fondo Bob Gale, che redige la sceneggiatura su soggetto suo e di Zemeckis, mantiene lesto il ritmo e brillante il divertimento (strepitoso il dialogo tra i due Biff) ed edifica la storia su richiami millimetrici al prototipo – il rischio, per la coppia protagonista, è d'interferire con gli eventi che l'hanno condotta lì e di precipitare in un paradosso – riciclando con destrezza il girato non usato addietro. Elisabeth Shue è la "nuova" Jennifer.
Fa sempre la sua parte l'emozionante colonna sonora di Alan Silvestri.
♥ Film OTTIMO (8) — Bollino VERDE
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta