Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Grazie a una macchina del tempo inventata dall'amico scienziato Doc (Lloyd), il diciassettenne Marty McFly (Fox) torna per errore indietro di 30 anni, nel '55. Qui trova i suoi genitori non ancora fidanzati. Per potersi garantire il ritorno al 1985, Marty dovrà ricorrere a diversi stratagemmi per unire la coppia, dribblando i tentativi di seduzione della madre. Il finale lascia dichiaratamente aperto lo spazio ad un sequel.
Record d'incassi ai botteghini, il lavoro prodotto da Steven Spielberg, "che coniuga favola e tecnologia, post-modernità e american graffiti, i viaggi nel tempo di Wells e le little towns di Capra, in una scansione perfetta, fantasiosa, personale" (Fofi, Morandini e Volpi), non esagera negli effetti speciali, canzona garbatamente l'intera società americana e si giova di un copione strabiliante sorretto "da un tocco registico che si direbbe d'autore piuttosto che di scuola" (Kezich). Le due ore di film corrono così via ai ritmi della macchina del tempo, tra rimandi a Ronald Reagan e al rock'n'roll, riflessioni leggere sull'incesto ed accenti nostalgici per l'America rurale degli anni Cinquanta. Canzoni di Huey Lewis & the News.
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