Regia di Chan Chin-Chung, Yuen Woo-ping vedi scheda film
FIST OF THE RED DRAGON, uscito anche col titolo di Heroes among heroes, prometteva molto bene data la collaborazione di Yuen Woo-ping alla regia e i protagonisti del cast tra cui Donnie Yen. Visto il risultato però, un pallino è già un voto fin troppo alto. Non era male neanche la storia che vede al centro il medico e cinese Wong Fei-hung, personaggio molto ricorrente nel cinema delle arti marziali di Kong Hong, e un giovane di ricca famiglia a cui è stato eliminato il padre adottivo a seguito di un tradimento da parte di un suo falso amico. I due finiscono così per allearsi per combattere i trafficanti di un comemrcio illegale di oppio, che sta portando alla rovina la popolazione locale. Il genere è sempre quello storico marziale riempito di combattimenti iperdinamici e sovrumani, sul tipo dell'ottima saga di ONCE UPON A TIME IN CHINA diretta da Tsui Hark. La realizzazione però ha ben poco in comune, questo FIST OF THE RED DRAGON è un film pessimo che sconsiglio vivamente anche al più grande appassionato. I due attori protagonsiti, Donnie Yen e Yuk Wong, sono bravi e sostengono le sequenze d'azione con grande abilità ma il resto è proprio da dimenticare. Viene infatti rappresentato in maniera stupidissima, con personaggi macchiestistici e gag pseudocomiche troppo ridicole anche per le brutte copie dei film di Pierino. Non sono arrivato alla fine della visione, in quanto la partenza era stata imbarazzante e il film andava sempre peggiorando. Inspiegabile anche le caratterizzazioni dei personaggi, mostrati in un modo sempre grottesco come se si trattasse un siparietto comico del duo dei "Fichi d'india". Una macchia nera nelle filmografia di Donnie Yen e del coereografo/regista Woo-ping, specialisti del genere solitamente con risultati apprezzabilissimi. Da evitare ad ogni costo
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