Clément, giovane professore di filosofia a Parigi, riceve un incarico che per un anno lo costringe a trasferirsi ad Arras. Tra la noia che lo opprime e il tempo sempre plumbeo. Clément non sa come occupare le giornate fino a quando incontra Jennifer, una parrucchiera carina e gioviale che diviene la sua amante. In piena libertà, potrebbero vivere l'amore più bello del mondo se non fosse per il profondo divario socio-culturale che li separa.
Note
Il regista, nell’adattare il romanzo di Philippe Vilain "Non il suo tipo", si prende tutto il tempo che la storia richiede e intesse il film di soluzioni formali ricercate, come l’interessante gioco di raccordi, riuscendo a girare alcune delle sequenze musicali, in chiave narrativa (a lei piace andare al karaoke con le amiche), più belle, emozionanti e intense viste nel cinema recente.
E' un film da vedere perché narra una storia amorosa evitando accuratamente le trappole sentimentali e il lieto fine che troppo spesso avvelenano questo genere di film. Un film degno, sincero, tutto da godere. Inoltre, e non è poco, non c'è la volgarità che ormai sembra permeare un pò tutto.
Questo film viene presentato come una commedia, ma non lo è, nonostante qualche volta ne abbia l’apparenza. Neppure, però, si può definire un film drammatico, o, tantomeno, tragico, nonostante sia doloroso e triste, come la vita.
Mah... evitabile. Tutto normale, un po' noioso, un po' spocchioso, come il coprotagonista maschile, un po' divertente, un po' deludente, quasi tutto già visto e già detto
una bella storia d'amore.. niente di nuovo ma recitato molto bene da Emilie Dequenne e Loic Corbery.. con una sorpresa nel finale che aumenta notevole il valore del film... da vedere.. regala una serata piacevole.
La cosa che mi convince meno è l'andamento "filosofico" della sceneggiatura che sembra un libro di De Botton con tutte quelle teorie sull'amore. Ma è proprio il finale a dare un senso alla storia. Il filosofo sta solo recitando un ruolo, la giovane parrucchiera "ci da' un taglio" (è il caso di dirlo!) e cambia vita. Brava Emilie Duquenne.
Se un'insana abitudine non imponesse (?) di classificare in un “genere” i prodotti della creazione cinematografica, si direbbe che il film è semplicemente una tranche de vie, cioè un documento impersonale e realistico di un aspetto concreto della realtà, colto in un momento ben preciso così come si presenta… leggi tutto
Professore parigino ( Corbery) autore di fumosi volumi,viene trasferito in provincia,ad Aras,dove incontra una scintillante parrucchiera ( Emilie Dequenne,indimenticata Rosetta dei Dardenne).Ci si pone la domanda,puo' esserci amore nella distanza sociale e culturale ? Qui ,bisogna essere sinceri,si risolve tutto con una rara freschezza e humor,senza sbracare e cesellando le varie situazioni con… leggi tutto
Spiace davvero dover dare un’insufficienza, eppure lo devo proprio dire, a me questo film non è proprio piaciuto. Probabilmente, confrontandomi con amici vari e leggendo recensioni accreditate, mi sono approcciato al film con aspettative fuori luogo, e immancabilmente è seguita la delusione. Siccome non sono molto bravo a scrivere recensioni su film che non mi… leggi tutto
Se un'insana abitudine non imponesse (?) di classificare in un “genere” i prodotti della creazione cinematografica, si direbbe che il film è semplicemente una tranche de vie, cioè un documento impersonale e realistico di un aspetto concreto della realtà, colto in un momento ben preciso così come si presenta…
Di seguito la playlist con le ultime visioni del 2020, tra cortometraggi serie Tv e film.
Gli anni passano ma mi soprendo ancora di come sia capace di passare da registi come Bergman o Herzog alle commedie italiane…
Dalla natia Parigi, un professore di filosofia viene trasferito in provincia, ad Arras nel profondo nord della Francia. Qui conosce Jennifer, attraente parrucchiera. Clément e Jennifer non hanno proprio nulla in comune, tuttavia si piacciono, dunque si frequentano e poi avviano unastoria d’amore, all’inizio travolgente, ma che nello sviluppo, si riempie di complicazioni di…
Lucas Belvaux è un attore/regista belga che io ricordavo soprattutto come interprete del personaggio di Leon Dupuis nella “Madame Bovary” di Claude Chabrol nel 1990. Da anni si dedica anche alla regia, e questo “Pas son genre”, che andrebbe tradotto come “Non è il mio tipo”, un titolo che forse svela un po’ troppo sugli sviluppi della…
Professore parigino ( Corbery) autore di fumosi volumi,viene trasferito in provincia,ad Aras,dove incontra una scintillante parrucchiera ( Emilie Dequenne,indimenticata Rosetta dei Dardenne).Ci si pone la domanda,puo' esserci amore nella distanza sociale e culturale ? Qui ,bisogna essere sinceri,si risolve tutto con una rara freschezza e humor,senza sbracare e cesellando le varie situazioni con…
Spiace davvero dover dare un’insufficienza, eppure lo devo proprio dire, a me questo film non è proprio piaciuto. Probabilmente, confrontandomi con amici vari e leggendo recensioni accreditate, mi sono approcciato al film con aspettative fuori luogo, e immancabilmente è seguita la delusione. Siccome non sono molto bravo a scrivere recensioni su film che non mi…
un uomo, una donna. lei in lacrime chiede a lui di andarsene e basta!. lui obbedisce e se ne va. esce dal portone, si guarda a destra e a sinistra, mette le mani in tasca e si avvia verso, presumibilmente, casa sua. "non è il suo tipo" inizia così. lui è clement, professore di filosofia che viene spedito ad arras ad insegnare per un annetto. lui protesta perchè non…
Clément è un giovane professore di filosofia parigino. Per un anno viene costretto a trsferirsi in un paesino: ad Arras. Inizialmente abbastanza solo, conosce poi per caso una parrucchiera di cui si invaghisce e che fin da subito inizia a corteggiare: è Jennifer, ben inserita nella cittadina, è stata delusa dagli uomini, ha un figlio di dieci anni e un…
Del perché siamo di fronte all’unico film d’amore che questa stagione consegnerà alla memoria del cuore. Sarà il mio tipo? in realtà si chiama letteralmente Non il suo tipo (Pas son genre) e gira attorno all’assenza di dubbio avanzata dalla traduzione italiana: fermo restando che non sono apparentemente compatibili, un bel filosofo della Parigi…
ALLA RICERCA DEL PRINCIPE AZZURRO.
Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore è come dice il titolo, una commedia sull’amore ma con risvolti amari, come è sempre stato nella storia del mondo quando l’amore, quello sognato al traino di un cocchio con cavalli bianchi e principe azzurro, si liquefa nella realtà. Può il principe…
Si ripete un modello ormai consolidato negli ultimi mesi: il nuovo blockbuster realizza un ottimo incasso, agli altri restano gli spiccioli. È successo per Cinquante sfumature, per Cenerentola e per Fast &…
Se è vero quanto si dice spesso, ovvero che la diversità affina, completa, favorisce il confronto, il dialogo, il reciproco completarsi, sarà poi così anche nella concretezza della vita reale, quella che rifugge le massime e i luoghi comuni, le formule e le frasi fatte?
Lucas Belvaux gira sullo spettatore il quesito raccontandoci dell'incontro fortuito tra…
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Commenti (8) vedi tutti
E' un film da vedere perché narra una storia amorosa evitando accuratamente le trappole sentimentali e il lieto fine che troppo spesso avvelenano questo genere di film. Un film degno, sincero, tutto da godere. Inoltre, e non è poco, non c'è la volgarità che ormai sembra permeare un pò tutto.
leggi la recensione completa di fixerQuesto film viene presentato come una commedia, ma non lo è, nonostante qualche volta ne abbia l’apparenza. Neppure, però, si può definire un film drammatico, o, tantomeno, tragico, nonostante sia doloroso e triste, come la vita.
leggi la recensione completa di laulillaMah... evitabile. Tutto normale, un po' noioso, un po' spocchioso, come il coprotagonista maschile, un po' divertente, un po' deludente, quasi tutto già visto e già detto
commento di il drugoMa perché permettono ai francesi ancora di fare film???
commento di arcarsenal79Film "francese" nell'accezione più nobile del termine. Garbato, delicato e intelligente
leggi la recensione completa di Furetto60una bella storia d'amore.. niente di nuovo ma recitato molto bene da Emilie Dequenne e Loic Corbery.. con una sorpresa nel finale che aumenta notevole il valore del film... da vedere.. regala una serata piacevole.
commento di nicelady55La cosa che mi convince meno è l'andamento "filosofico" della sceneggiatura che sembra un libro di De Botton con tutte quelle teorie sull'amore. Ma è proprio il finale a dare un senso alla storia. Il filosofo sta solo recitando un ruolo, la giovane parrucchiera "ci da' un taglio" (è il caso di dirlo!) e cambia vita. Brava Emilie Duquenne.
commento di almodovarianaCommedia francese ,ci puo' essere amore tra due classi sociali differenti ???...vedere per credere.
leggi la recensione completa di ezio