Regia di Lina Wertmüller vedi scheda film
Nel panorama del musicarello, questo film e il successivo - Non stuzzicate la zanzara - spiccano per un tocco d'arte. Il ventaglio di attori che giocano intorno a Rita Pavone è di tutto rispetto e si scopre un giovane Giannini clownesco, con la sua maschera a forma di occhiali, bello e buffo allo stesso tempo.
Una giovane collegiale si innamora del maestro di musica che ha una vita notturna come musicista beat.
La trama richiama vagamente la Santarellina di Scarpetta-Mangini, tantopiù che è ambientanta a Napoli.
Il tocco promettente di George Brown (sic!) permea il film di uno sguardo divertito e antiretorico che sembra osservare da una certa distanza il genere stesso del musicarello e rigenerarlo grazie a una certa freschezza e sincerità.
La fotografia spicca soprattutto nelle scene del night in cui, grazie anche al decor e ai costumi, si possono godere inquadrature in puro look "Quant-Courreges".
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