Regia di Giancarlo Bocchi vedi scheda film
Interessante ed utile documentario. Purtroppo, sotto il profilo cinematografico, mi pare molto lacunoso, se non discutibile.
Tutto costruito con immagini d'archivio, dapprima fotografie e poi filmati, dalle più svariate provenienze ma fondamentalmente d'epoca. Fare cinema con delle fotografie non è facile, ma si può, come ha dimostrato Sokurov in alcune sue "elegie". Qui il montaggio e il ritmo sono molto deboli, con il sopraggiungere dei filmati le cose migliorano, ma restano forti dubbi. C'è persino una citazione di "Ottobre", ma a parte questo mi pare che gli insegnamenti di Eisenstein non siano stati messi a frutto.
L'accompagnamento musicale è efficace, ma monocorde, privo di fantasia e in ultima analisi noioso.
La cosa peggiore è forse la sceneggiatura: una voce fuori campo che illustra le vicende con progressione rigorosamente lineare, attenendosi rigorosamente al fatto storico, alla "storia alta". Ogni accenno al lato umano del personaggio, al suo profilo psicologico o emotivo è completamente omesso. La tesi è una sola: la celebrazione dell'eroe; non ci sono sfumature, tesi parallele, dubbi, o domande. Un modo di fare la storia molto triste, decisamente superato, che fra l'altro mal si addice ad un personaggio che dovette essere ben più vivace e originale.
Resta comunque l'interesse per un pezzo di storia che è bene conoscere.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta