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Il ribelle

Regia di Giancarlo Bocchi vedi scheda film

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La recensione su Il ribelle

di zombi
8 stelle

bel documentario su una figura di altissimo valore di parma,che ovviamente io parmense, nella mia grandissima e vergognosissima ignoranza non conosco. una di quelle persone che servirebbero in tempi bui come questi, dove ancora stamane nel guardare distrattamente i telegiornale sorseggiando il caffè della colazione sento dire ANCORA che il neo presidente del consiglio(ad oggi letta enrico) sta ascoltando le esigenze dei partiti!!!! E-SI-GEN-ZE(l'ho sillabato bene?) dei partiti!!!!!????? i partiti non hanno esigenze, i partiti hanno obblighi nei confronti del popolo italiano E BASTA!!!! dicevo di guido picelli, una spina nel fianco dei suoi tempi. arruolatosi volontario nella croce rossa durante la prima guerra mondiale, fondò gli arditi del popolo e resistette per cinque giorni all'orda fascista che venne mandata a domare la rivoltosa parma rossa a suon di fucilate e bastonate nel 1922. sfidò a più riprese i fascisti riuscendo a scampare diversi attentati girando l'italia per assistere i carcerati antifascisti e organizzare la resistenza alla dittatura. si beccò 5 anni di confino, entrando e uscendo dal carcere e iniziò a girare l'europa costretto a girovagare dalla francia al belgio(espulso da entrabi i paesi) e rifugiare in quella che avrebbe dovuto essere la sua patria putativa e invece sbattè veracemente la faccia contro il portone stalin. qui si dette da fare ma l'unica cosa che ottenne fu quella di lavorare in fabbrica e di essere sottoposto ad una delle purghe staliniste con intentato processo tra gli operai dal quale si difese egregiamente. riuscì ad andarsene e si recò in spagna dove aderì al poum, il partito comunista anti-stalinista spagnolo e anche qui dovette guardarsi le spalle sia dai fascisti italiani e franchisti, ma anche dei comunisti stalinisti. dopo svariate imprese eroiche della brigata garibaldi da lui comandata, venne freddato vigliaccamente da un colpo all'altezza del cuore sparato alle spalle. e come altro poteva essere. ha resistito come ha potuto contro le "avversità" del suo tempo, combattendo senza risparmiarsi contro qualsiasi soppruso che limitasse la libertà personale propria e collettiva e ne ha ricevuto una pallottola sparata anonimamente da un sicario. documentario necessario, ottimamente diretto da bocchi e commentato da mastandrea e pannofino. 

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