Regia di Terrence Malick vedi scheda film
Terrence Malick continua con la ricerca stilistica iniziata con "The Tree of Life", all'insegna dell'abbandono progressivo della sceneggiatuta e della storia costruita in senso classico a favore di un flusso di riflessione.
Bisogna certamente dar atto a Malick di essere un poeta dell'immagine ed anche in quest'opera l'occhio è più che appagato da quadri di straordinaria bellezza. Inoltre, un grandissimo cast è accorso alla chiamata di Malick (il protagonista Christian Bale, Cate Blanchett e Natalie Portman in due brevi parti, Antonio Banderas in un cameo e tanti altri). Ma purtroppo, nel corso di un film della durata di oltre due ore, l'assenza di una storia da raccontare pesa eccome. Nel susseguirsi di scene prive di filo conduttore (a parte quello dei tarocchi che risulta tutt'altro che chiaro), nonostante la bellezza delle immagini che rapiscono nella loro poeticità ed il cast importantissimo (ma senza una storia da raccontare i grandi attori appaiono sprecati, la Blanchett e la Portman non hanno nulla da dire), dopo una prima mezz'oretta di interesse, la noia prevale.
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