Trama
Aaron, un giovane disadattato che vive in una sperduta comunità di pescatori scozzesi, è l'unico sopravvissuto di uno strano incidente di pesca che ha causato la scomparsa di cinque persone, tra cui anche il suo fratello maggiore. Spinti dalle superstizioni locali e dalle leggende del mare, gli abitanti del luogo accusano Aaron di essere il responsabile di quanto accaduto, emarginandolo dalla società. Rifiutando fermamente di credere che il fratello sia morto, Aaron si propone di riuscire a ritrovarlo e di riportarlo a casa con il resto degli uomini scomparsi.
Approfondimento
IL SUPERSTITE: TRA LE STORIE DI MARE DELLA SCOZIA
Scritto e diretto dall'esordiente Paul Wright, Il superstite è il racconto quasi fiabesco e mitico della storia di Aaron, un giovane disadattato che diventa il capro espiatorio di una piccola comunità di pescatori scozzesi per essere l'unico superstite di un tragico incidente in mare, costato la vita a cinque pescatori, tra cui Michael, il fratello maggiore dello stesso Aaron. Cresciuto in un villaggio di pescatori a Fife, nella costa est della Scozia, Wright ha tratto ispirazione dalle innumerevoli storie di mare, reali o inventate, che hanno accompagnato la sua esistenza e che hanno ossessionato intere generazioni di pescatori.
LA PERDITA DI UNA PERSONA CARA
Il tema centrale di Il superstite è la perdita di una persona cara, argomento con cui tutti si è chiamati a confrontarsi nella vita e per cui si cercano spiegazioni che sovente non arrivano e si punta talvolta il dito contro cause irrazionali. Ricorrendo a sfumature oscure e di fantasia, Il superstite narra di come il traumatizzato Aaron non riesca ad accettare la morte del fratello e di come la sua mente cominci a mescolare realtà e fantasia, producendo un disagio che si riflette nell'uso sperimentale di immagini e suoni del regista. In quasi tutto il film sono solo tre i personaggi che si susseguono in scena: Aaron, la madre Cathy e Jane, la fidanzata di Michael, interpretati in ordine dal giovane astro nascente inglese George MacKay, dall'attrice scozzese Kate Dickie e dall'emergente inglese Nichola Burley. Michael, il fratello scomparso di Aaron, ha invece il volto di Jordan Young.
RIPRESE IN MARE APERTO
Gran parte delle riprese di Il superstite si sono tenute a Gourdon, un piccolo villaggio costiero nell'Aberdeenshire, sulla costa nord est della Scozia, dove - con il supporto del direttore della fotografia Benjamin Kracun - si sono girate le numerose scene in mare aperto. Fortemente influenzato dal lavoro del documentarista Adam Curtis, Paul Wright ha scelto per la sua opera prima di ricorrere a una vasta gamma di formati, che - pur creando una sensazione quasi di casualità - restituiscono l'idea di una vita vissuta e piena di ricordi.
Note
Presentato alla Semaine de la Critique di Cannes 2013, e molto bene accolto nel Regno Unito, "Il superstite" è un film affascinante e misterioso, anche se il pedinamento del protagonista ripreso di spalle e nuca con macchina da presa a mano rivela qualche velleità autoriale di troppo. Tuttavia il rapporto della comunità con il superstite è molto ben descritto nei suoi toni drammatici, dai confronti nel pub alle angherie dei ragazzini, fino alle botte del padre della fidanzata e a quella rete che appende Aaron lasciandolo penzolare al porto, in una notte da tregenda. Quasi un horror dell’anima dove a essere inquietanti non sono i sopravvissuti.
Trailer
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.
Commenti (3) vedi tutti
Paul Wright esordisce dietro la macchina da presa con un film pretenzioso, velleitario, che mentre riesce a raccontare dignitosamente il clima di rigetto nei confronti di un povero reietto, si perde tra continui flashback in uno sgranatissimo super8, scantonamenti fantastici che rasentano il ridicolo e dialoghi scritti col piede sinistro.
leggi la recensione completa di barabbovichGirato con camera traballante ed è di una lentezza esasperante,i dialoghi sono pessimi,dopo un'ora non mi interessa nemmeno più come va a finire.
commento di wang yuBuco nero non consente superstiti, o i superstiti non sanno raccontarlo, o tutti gli altri non sanno riaccettare tutto quello che ne torna indietro…
commento di stenlio