Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
ARRANGIATEVI!!!!
E' l'urlo finale di Toto' rivolto ad un epoca ormai finita,quella delle case chiuse: luoghi di goliardate,di "iniziazioni" sessuali, trasgressioni e adulteri di borghesi in doppiopetto,insomma l'Italia perbene ed insospettabile.E' il 1958 in una Roma in pieno conclave dopo la morte dell'austero Papa Pacelli, la senatrice Merlin ha da poco varato un emendamento che regola l'abolizione delle "Case chiuse" o bordelli che dir si voglia.Per "alcuni" italiani è la fine di un vezzo o un VIZIO,catalizzatore di un sesso nascosto,ricco di aneddoti o "tradizioni" incentrato su figure matronali quali erano le prostitute di un tempo.Mauro Bolognini firma la regia di questo film,basato sul tema "Case chiuse",un ritratto godibile e ironico sull'italiano "latin lover" affamato di sesso facile che ora diviene un nostalgico dei "Bei tempi" della Sora Gina o dei saloni di trasgressione.L'inizio è a ritroso nel tempo,nel 1945 citando il capolavoro "Ladri di biciclette" vediamo Peppino inseguire un "ciclista",un relativo omaggio al film "De Sichiano".E' l'Italia degli sfollati,come la famiglia Armentano il cui capo Peppino riceve un alloggio da "condividere" con una famiglia d'istriani.Il prologo è questo e si snoda scorrevolmente nella prima parte in cui emergono i duetti tra i due nonni:Toto' e Achille Majeroni che offrono pezzi di alta scuola teatrale con il principe ovviamente gustoso prevaricatore del nonno istriano.Ma il cuore di tutto avviene nel momento in cui Peppino accetta "l'offerta" di un losco affarista,tale Calamai(Vittorio Caprioli) che offre a Peppino un "Habitat" a basso costo,ovvero un ex casa chiusa,un pezzo di "memorie" calde per Peppino e per il nonno Toto',antichi frequentatori del bordello della Sora Gina."Arrangiatevi" decolla in questo punto,con la famiglia Armentano ignara di tutto e vittima di risatine e ironie facili.Un film spunto di satira sociale su un Italia bacchettona e moralista,una mascherata che pero' non disdegna un sesso "libero" capace di sollevare polveroni politici e discussioni religiose ed etiche.La regia è ottima nell'offrirci "un piatto" dove c'è tutta l'Italia di allora,tra militari infoiati,ragazze e madri "oneste e perbene",chierici casti e puri,e un archetipo "felliniano" di un papaparazzo furbo e senza scrupoli.Si assiste per la prima volta a un ribaltamento di ruoli con Toto' coprotagonista nei panni del nonno saggio ma pur sempre arzillo.Il protagonista è lui Peppino De Filippo,egregio in un ruolo di un capofamiglia "perbene" costretto ad abitare nei luoghi del "sesso nostalgico"."Arrangiatevi" è un film da godere in tutto e per tutto,Bolognini è stato bravo a non cadere in facili stereotipi,ovvi in argomenti del genere,tutto è intriso di sottile e delicata ironia.Un ottima e gustosa satira sui costumi di un tempo che riesce a divertire nel modo giusto,senza esagerare...sopratutto nella recitazione di Toto' pulita e senza fronzoli dove il principe riesce a mantenere uno spirito comunque aggressivo e pungente.Bella la scelta di ritrarre un contesto italico originale e senza caricature,con relativi conclavi e Cardinali ante/litteram in giardini ecclesiastici che rivedremo in 8e mezzo.Un film dall'aura "nostalgica" per i nostri nonni o padri di famiglia che hanno spento ormoni e bollenti spiriti nella "tolleranza" di matrone succinte e in sottana,dei "Luogi di memoria" oramai inesistenti,ma da ricordare per gli "innocenti" svezzamenti di militari,adolescenti e anziani "arrapati",un "Italietta" trasgressiva ma dal tocco "puro" e candido,una prostituzione quasi "poetica",di certo non volgare e "criminale" come quella che infesta le strade di oggi.....
I
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta