Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Siamo nel 1959 e tutto torna. Tranne una cosa: il colpevole ritardo sui tempi di Bolognini, che sarebbe giustificato se fosse ancora alle prime armi dietro la macchina da presa, ma così in effetti non è: in quello stesso anno girava La notte brava e, pochi mesi dopo, sarebbe stata la volta del Bell'Antonio, film di vasto spessore, ben più consistenti di questo facile e ridanciano Arrangiatevi!. Altri fra i suoi lavori migliori arriveranno, per il momento però il regista si dedica ad una commedia gradevole, ma datata praticamente da subito (si riferisce a fatti di estrema attualità al momento dell'uscita del film, ma molto presto caduti nell'oblio) e particolarmente scontata, lontanissima dalle destinazioni verso cui stava viaggiando (e a quale velocità!) il cinema italiano di quegli anni. Totò e Peppino fanno il loro dovere e questa è la forza principale del lavoro; per il resto è, come si è appena detto, un mezzo passo falso. Poteva venirne un lavoro critico, satirico, sarcastico, invece la riflessione sui tempi è oscurata da qualche battuta stantìa.
Un callista con famiglia numerosa trova finalmente un alloggio adatto ed economico: ma è un'ex casa di tolleranza, appena fatta sgombrare dalla legge Merlin. Il primo ad accorgersi della precedente 'vita' dell'abitazione è il nonno, ma presto tutti i componenti si rendono conto della realtà, con equivoci a non finire...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta