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Savate

Regia di Isaac Florentine vedi scheda film

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La recensione su Savate

di braddock
6 stelle

Secondo lavoro del regista americano più specializzato in questo genere Isaac Florentine, dopo il DESERT KICKBOXER con John Newton. Questa volta il protagonista è invece Olvier Gruner, un campione di arti marziali francese che fa parte di quella schiera di atleti che passarono al cinema d'azione negli anni '90 sull'onda dei successi di Van Damme. La Savate del titolo (che si pronuncia "savat") è appunto un'arte marziale nata in Francia simile alla Kickboxing. Gruner interpreta Joseph Charlegrand, un ufficiale della legione francese che si reca negli Stati Uniti per scovare il suo sadico comandante che uccise brutalmente il suo migliore amico. Qui Joseph viene attaccato da un gruppo di maledestri banditi che respinge senza problemi, non riuscendo però ad evitare la morte del suo cavallo. Rimasto appiedato, giunge stravolto in un paese locale dove viene accolto da una giovane coppia. Presto si scopre però che la popolazione del posto deve fronteggiare i continui soprusi di un ricco propietario feudale pagando pizzi ai suoi uomini. Grazie alle sue abilità nel combattimento, Joseph riesce a partecipare ad un torneo di arti marziali in cui è in paglio la libertà degli abitanti. L'avversario finale sarà proprio l'assassino che Joseph sta cercando... Girato con atmosfere e musiche da film western, è in realtà uno dei numerosi kickboxing-movie molto di moda all'epoca. Il film funziona prevalentemente grazie alle abilità del protagonista, ben si nota infatti che è stato un artista marziale professionista. Il resto poteva essere realizzato meglio, a partire dal cast secondario e dalla messa in scena. Di certo non viene raggiunto il livello di spettacolarità presente nelle pellicole più recenti del regista, come UNSIPUTED 2 e 3 e NINJA con relativo sequel. Il risultato è comunque discreto anche se non memorabile, in pratica si è davanti a un rifacimento di SENZA ESLUSIONE DI COLPI o KICKBOXER-L'ULTIMO GUERRIERO con un po' di professionalità in meno

Su Olivier Gruner

Buona, peccato che sia quasi sparito come molti dei suoi colleghi dell'epoca quali Frank Gagarino, Thomas Ian Griffith, David Bradley, Bryian Genesse... Si rivedrà nel prossimo CYBORG-NEMESIS, ma non ho particolari aspettative visto lo scarso livello degli ultimi film diretti da Albert Pyun

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