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Storia di una ladra di libri

Regia di Brian Percival vedi scheda film

Commenti brevi
  • Il film – ispirato al romanzo omonimo dello scrittore australiano Markus Zusak (2005) che ha venduto più di otto milioni di copie ed è stato tradotto e pubblicato in italiano dall’editore Frassinelli – non meriterebbe la fatica di una recensione, se non per il drammatico tema della sua trama.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Dopo vari tentativi negli anni sono riuscito a vederlo e devo dire che il punto a Suo favore risulta essere quel Capolavoro d'Attrice Protagonista tale Sophie Nélisse che irradia Emozioni ad ogni inquadratura in un Film che di per sè con una semplice Storia risulta mai banale e molto valido.voto.9.

    commento di chribio1
  • Ho trovato che la storia sia molto bella e i protagonisti sono stati bravissimi. Non mi è pesata la lunghezza e credo che la media del 6 non renda giustizia a questo film.

    commento di komediavolomidevokiamare
  • Una bambina e i libri nel periodo della follia nazista. Film bellissimo

    commento di DelfinoDelfino
  • Non so com'è il libro, ma la voce narrante mi è sembrata fuori posto, irritante e addirittura conclude il film con una frase ridicola. Confermo anche le "furbezze" citate da altri, ossia il far credere qualcosa allo spettatore con azioni artificiose dei personaggi. Molto deludente, 4/10.

    commento di faumes
  • Decisamente troppo furbo e strappalacrime: 5, ad esser generosi

    commento di nds
  • Possiamo annoverare questa pellicola tra quelle che parlano dell’Olocausto? No, non credo, è solo l’habitat dove si sviluppa la storia ma il romanzo ci parla della parola e della vita, quella che sopravvive alle vicissitudini umane.

    leggi la recensione completa di michemar
  • Noioso, lento, regia debole, narrazione fragile, personaggi senza spessore.

    commento di near87
  • Commovente racconto incantato della tragedia umana del nazismo e della guerra Un film commovente Attraverso gli occhi e il cuore di una bambina saggia curiosa audace fa rivivere la tragedia umana del nazismo e della guerra con la forza ispiratrice della vita..anche quando la morte sembra avere il sopravvento. ..

    commento di Libellula75
  • Il tempo della storia è banalizzato, il tempo dei libri non è abbastanza profondo da salvarsi dall'autodafé. E Bookthief diventa una piccola storia. La voce fuori campo, poi, è la Morte, del film. Dopo il bacio, resta un ranocchio.

    commento di stenlio