Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
E' un film che fa riflettere e, soprattutto, pone in evidenza i grandi artisti che hanno lavorato nell'opera.
Mi è piaciuto il titolo di questo bel film perché, infatti, le risate sono molto amare. Con molto garbo la stupenda Anna Magnani e il magnifico Totò recitano una storia molto triste proprio perché, purtroppo, assai vera. E impressionante la scena in cui Anna Magnani racconta a suo modo agli "amici" la parte che le hanno assegnato nel film che sta girando. Dice che la sua parte e' piccola ma molto importante. Viene da sorridere in quel momento, ma in realtà si tratta di una scena a dir poco drammatica interpretata in maniera esemplare dalla grande A.M. Infatti, recita la parte di una modesta comparsa di Cinecittà che deve cercare di guadagnare una seppur modesta paga per vivere. E crudele la scena del cenone dove la donna viene umiliata da un danaroso quanto stupido anfitrione che la caccia via perché lui è superstizioso e non vuole cenare in tredici a tavola. L'ingenua Tortorella (Magnani) finisce molto male. Bravo anche Ben Gazzarra il quale interpreta la parte di Lello, un borsaiolo
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