Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
Gradevole commedia dai toni sempre più smorzati, man mano che il film procede, fino ad arrivare all'epilogo drammatico nella scoperta del tentativo di furto (e relativa disillusione istantanea per Tortorella). La Magnani sfoga tutta la sua verve con compiaciuta esuberanza, Totò spalleggia e coglie i rari spazi vuoti per dimostrare che comunque non si trova lì per caso, Gazzara riesce a non scomparire fra tali (e tanti) mostri sacri, e questo già gli fa onore. Un lavoro piacevole, nonostante il titolo insignificante.
Tortorella, aspirante attrice, passa la notte di capodanno insieme all'amico Umberto, ladruncolo, in casa di altolocati. Fra i due si inserisce un amico di Umberto, che cerca di trasformare il veglione in una sostanziosa rapina. Quando la verità viene alla luce i tre sono cacciati dalla casa.
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