Trama
Kitahachi Onchi (Shôtarô Hanayagi), un famoso attore Noh [forma di teatro giapponese] di Tokyo, viaggia in treno insieme al padre e suo insegnante Genzaburo (Ichijirô Oya) e allo zio Nejibe (Kan Ishii), alla volta di Furuichi. Uno dei passeggeri dice di aver visto e apprezzato il loro spettacolo, ma di averne visti di migliori, urtando la sensibilità di Kitahachi. Consiglia loro di esercitarsi ancora, e di farsi insegnare dal maestro Sozan che vive proprio a Furuichi. Queste parole vengono prese con gentilezza da Genzaburo, conscio di essere di fronte a un sempliciotto, e lo rassicura dicendogli che seguiranno il suo consiglio. Kitahachi, invece, raggiunta la località, alla sera si reca a far visita a Sozan, che è in realtà un anziano massaggiatore cieco. Gli chiede di sentirlo cantare, e lo umilia. Il giorno dopo apprende che il vecchio non ha sopportato l'affronto, e si è suicidato. Genzaburo, saputo del gesto del figlio, lo ripudia, proibendogli di continuare a praticare la sua arte. Kitahachi comincia così una dura vita di cantore girovago.
Note
Da una storia originale di Kakyo Izumi, supportato da un ottimo cast e dalla musica suggestiva di Shirô Fukai, Naruse realizza una delle sue opere migliori degli anni Quaranta.
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