Regia di Bruno Corbucci, Giorgio Capitani vedi scheda film
Non solo Rimini Rimini era brutto, ma Bruno Corbucci (fra gli sceneggiatori, mentre il regista era il fratello Sergio) l'ha voluto addirittura peggiorare creando questa specie di Frankenstein della commediaccia eroticodemenziale italiana che ormai nemmeno aveva più senso di esistere, tanto erano già lontani i tempi dei Pierini e delle Fenech. L'innesto è elementare: la trama frammentaria e stupidotta del primo film, fatta di avventurette, pappagallismo becero e cornaccia spudorate, viene riproposta con nuovi attori, mentre gli attori del primo film superstiti sono rigirati in situazioni analoghe (Andrea da prete a nipote del vescovo; Pappalardo contro Micheli per questioni di corna... tutto già visto in Rimini Rimini!). Insomma, una roba che non si riesce a guardare. Alla faccia della Rimini di Fellini, alla faccia della ridente località balneare ridotta nemmeno a cartolina, ma a squallido bordello, pretestuoso scenario per raccontare qualche pruriginosa barzelletta. Incredibile a dirsi, entrano nella compagnia Moschin e Montagnani: ma perchè? 1/10.
Avventurette vacanziere in quel di Rimini: mogli infedeli e mariti gelosi, vù cumprà scaltri, vanterie fra amatori, fedeli tentennanti di fronte ad un paio di zinne...
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