Elizabeth Taylor tradisce il marito Marlon Brando e lo copre di disprezzo perché lui è omosessuale. Il tutto accade in una base militare nel Sud degli Stati Uniti che, sotto disciplinate apparenze, nasconde solitudini e complessi.
Note
Dramma corrosivo diretto da John Huston nella sua forma migliore, con attori in stato di grazia. Un dramma sudista esasperato e barocco, da un romanzo di Carson McCullers. Girato in technicolor è stato truccato (dai direttori della fotografia Aldo Tonti e Oswald Morris) fino a farlo diventare un film in bianco e nero a colori.
Elizabeth Taylor era una delle quattro dive del periodo tardo-classico della vecchia Hollywood (periodo anni 50-' metà anni 60'), che insieme a Marylin Monroe, Grace Kelly e Audrey Hepburn è rimasta nella memoria del pubblico e tra tutte queste quattro dive, non solo ha vinto ben due oscar, ma era quella i cui film incassavano cifre astronomiche, specie dopo il suo matrimonio con… leggi tutto
Dal romanzo omonimo di Carson McCullers,John Huston trasse questo dramma a sfondo militare,genere che all'epoca,in fase di Vietnam e protesta-anti conflitto ivi combattuto, era molto in voga:nevrosi,sessualità malsane o nascoste covano sotto facciate rispettabili,e le pulsioni dell'Eros,come Freud ha intuito, se vissute male portano a gravi problemi o addirittura disastri.Le due coppie… leggi tutto
Film stupendo, armonioso, intriso di decadentismo e surrealismo. La vicenda e' delle piu' torbide, ma la regia di Huston riesce a non farla mai scadere nel sensazionalismo o nel ridicolo. Opera di grande equilibrio e di immensa complessita' psicologica, ricca di risvolti tematici, ambigua, allusiva, sottilmente sarcastica e tuttavia capace di momenti di asciutta pietas, vanta un pugno di… leggi tutto
Elizabeth Taylor era una delle quattro dive del periodo tardo-classico della vecchia Hollywood (periodo anni 50-' metà anni 60'), che insieme a Marylin Monroe, Grace Kelly e Audrey Hepburn è rimasta nella memoria del pubblico e tra tutte queste quattro dive, non solo ha vinto ben due oscar, ma era quella i cui film incassavano cifre astronomiche, specie dopo il suo matrimonio con…
Dal romanzo omonimo di Carson McCullers,John Huston trasse questo dramma a sfondo militare,genere che all'epoca,in fase di Vietnam e protesta-anti conflitto ivi combattuto, era molto in voga:nevrosi,sessualità malsane o nascoste covano sotto facciate rispettabili,e le pulsioni dell'Eros,come Freud ha intuito, se vissute male portano a gravi problemi o addirittura disastri.Le due coppie…
Per chi abbia volgia di sbizzarrirsi con interpretazioni freudiane, c'è pane per i suoi denti. I simboli sono talvolta più espliciti, talaltra criptici, ma sempre gestiti con maestria da una regia che si destreggia assai bene tra un gruppetto di ottimi interpreti, compreso l'ambiguo ed enigmatico Robert Forster.
La Liz Taylor che mi piace ricordare è quella dei film che io definisco "della domenica pomeriggio"...Quel bel cinema americano, che mi piace guardare mentre preparo una torta, mentre faccio zapping e mi…
L'occhio d'oro è quello di un pavone disegnato da Anacleto (David), il domestico filippino di Alison (Harris), la moglie del colonnello Morris (Keith) che è amante di Leonora (Taylor), moglie dell'impotente maggiore Weldon (Brando). Alison è presentata come pazza; si sarebbe tagliati i capezzoli con le forbici, secondo quanto dice all'inizio l'amante del marito a prova della…
L'omosessualità è un argomento che nel cinema ha dato vita a grandi film ma non tutti poi vogliono vederli io ne consiglio 5 ma molti altri rimangono nascosti.
Grande impresa di J. Huston in un film oppressivo, inquieto, dove si contorcono le ossessioni private, i desideri, le instabilità psicologiche di un quartetto intrecciato, pieno di insicurezze nei rapporti umani e perfino con la natura. Tutto ciò non è altro che la vita "meschina e grottesca" riflessa simbolicamente dagli occhi aurei di un pavone disegnato. Da capogiro il semplice finale con…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Un'operazione che partiva da una inziativa della Taylor con Mongomery Clift, che però morì prima di inziare le riprese, ed infatti gli incassi del film sono stati destinati alle ricerche delle malattie del cuore. Huston affronta il tema della omosessualità che è distante mille miglia dal suo panorama, eppure, e forse per questo , riesce ad affrontarlo in maniera magistrale, escluso che nel…
Huston si dimostra capace di trattare temi come l'omosessualità e la sessuofobia in questo originalissimo film dal ritmo lento e dai tempi dilatati, ma realizzato con un'economia espressiva ammirevole. Più descrittivo che narrativo, è un'opera che esemplifica davvero il potere ipnotico delle immagini, tale da tenere incollati gli occhi sullo schermo. Grandissimo il cast, Brando e la Harris su…
Film stupendo, armonioso, intriso di decadentismo e surrealismo. La vicenda e' delle piu' torbide, ma la regia di Huston riesce a non farla mai scadere nel sensazionalismo o nel ridicolo. Opera di grande equilibrio e di immensa complessita' psicologica, ricca di risvolti tematici, ambigua, allusiva, sottilmente sarcastica e tuttavia capace di momenti di asciutta pietas, vanta un pugno di…
una violenta emozione in un giorno troppo caldo che ti fa cadere a terra per un mancamento. questo è riflessi in un occhio d'oro per me. in pratica un bel film. in un forte militare si consumano le annoiate vite di un manipolo di personaggi in cerca di qualcosa che non sia quello che hanno. un solido brian keith, una sopravvissuta(o ritornante) julie harris dritta dritta da villa crane,…
Proprio un gran bel film...un film invaso dal senso di morte,Brando è bravissimo ci regala una delle sue piu' belle e intense interpretazioni.Il titolo si riferisce al pavone dall'occhio d'oro disegnato dal domestico filippino Anacleto (molto bello questo personaggio) e che secondo me riflette la bruttezza e la stupidità della vita.Grande John houston!!!
Ho scelto questa lista controcorrente per contrattaccare a tutti i buttiglione e tremaglia di questa terra, perchè che piaccia o no i gay sono sempre esistiti e ne hanno fatto parte personaggi illustri di ogni fama…
, amore mio non ti disperare, che in ogni posto lontano dal cuore c' è sempre un fiore che la guardia ci fa". (I. Fossati).
Amandoti come un lupo, un lupo d' accampamento invernale, come un urlo notturno di gatto…
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Commenti (1) vedi tutti
Bellissimo dramma nel profondo sud degli Stati Uniti , in una base militare, color seppia la fotografia, cinema per palati fini.
commento di claudio1959