Regia di Atom Egoyan vedi scheda film
Tra le nevi del Canada, una bambina di 10 anni sparisce, rapita nei pochi minuti durante i quali il suo papà (Reynolds) è sceso dall'auto per comprarle un dolce. L'uomo non si dà per vinto, la sezione investigativa affidata a Nicole Dunlop (Dawson) e al suo socio Jeffrey Cornwall (Speedman) sembra non credergli e anzi peggiora le cose e anche la moglie (Enos) gli rema contro. Lui, con eccezionale pertinacia, continua a credere di poter ritrovare la figlia, presumibilmente finita in una rete di pedofili.
Uno dei lavori più riusciti nella mediocre filmografia dell'egiziano Atom Egoyan (Il dolce domani, Il viaggio di Felicia, False verità, Chloe, Devil's Knot) si dipana su un andirivieni di flashback e flashforward che, pur scompaginando inutilmente il tessuto narrativo, riesce comunque a tenere alta la tensione. Peccato che il ruolo di protagonista non sia stato affidato a qualcuno con lo sguardo che buca, bensì a quello stoccafisso di Ryan Reynolds, attore specializzato in film di serie Z e già pessimo in Buried.
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